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Continuano le proteste nei punti caldi dell’Italia. Ancora disagi a Torino e in tutta la Liguria. Il leader Ferro:”La marcia su Roma la rimandiamo per allungare la passione”. Intanto su internet Zone d’ombra Tv scova la linea programmatica del Movimento.

Continuano le proteste nei punti caldi dell’Italia. Ancora disagi a Torino e in tutta la Liguria. Il leader Ferro:”La marcia su Roma la rimandiamo per allungare la passione”. Intanto su internet Zone d’ombra Tv scova la linea programmatica del Movimento. Dopo i cortei e i blocchi della giornata inaugurale della manifestazione nazionale, Danilo Calvani, uno dei coordinatori del movimento “9 dicembre” ha dichiarato che se i politici non andranno a casa:”ci sarà un’azione eclatante non violenta a Roma”.

Intanto a Torino anche oggi è tutto fermo: mercati e negozi sono con le serrande abbassate dopo essere stati minacciati, dichiarano, dai manifestanti. I blocchi stanno rallentando il traffico e nuovi presidi fissi sono spuntati davanti la giunta regionale del Piemonte. In Liguria gli attivisti dei Movimenti hanno bloccato l’accesso allo svincolo di Imperia Est dell’autostrada dei Fiori. È stata occupata per qualche minuto la sede della Prefettura di Imperia e la stazione ferovviaria di Oneglia-Imperia. In Veneto la protesta va avanti in maniera massiccia.

Cosa vogliono i Forconi?

“Dal 9 dicembre verranno avviati dei presidi permanenti su tutto il territorio nazionale il cui scopo è quello di chiedere le dimissioni dell’attuale classe politica, presidente della Repubblica compreso” si legge nel programma. “Governo, partiti, sindacati ed altre istituzioni lavorano insieme, contro il popolo che dovrebbero rappresentare e proteggere, per conto delle oligarchie finanziarie che in Italia, come in tutta Europa, dettano legge portando i popoli alla miseria. La Grecia è il segnale d’allarme di quello che nel giro di poco tempo ci aspetta, come la Spagna ed a seguire tutti gli altri Stati”. Dopo aver specificato di essere cittadini qualunque delusi dai partiti e di essere convinti che i problemi li possono risolvere solo persone oneste, spiegano cosa vogliono:”Che l’attuale classe politica, presidente della repubblica compreso, istituzioni infiltrate dai partiti ladroni, si dimettano ed abbandonino le posizioni. Da quel momento vi sarà un periodo transitorio in cui lo stato sarà guidato da una commissione retta dalle forze dell’ordine trascorso il quale si procederà a nuove votazioni. Durante questo periodo di transizione verranno prese le seguenti misure di urgenza: ristampare la lira per finanziare senza creare debito la spesa produttiva statale; rescissione di tutti i trattati che ci vincolano con l’europa delle banche”. 

“Modello egiziano. Anzi: fascista”

Sono solo alcune delle definizioni postate in rete da alcuni cittadini che hanno letto il documento. “Che bello, un governo militare di transizione” e ancora:”Borghese era una nullità in confronto a questi. Il primo golpe programmato annunciato via socialnetwork. Di solito prima fai il golpe poi dici cosa succederà. questi invece…..sono fantastici Come la chiamiamo sta rivoluzione? l’inverno padano? Biancoinverno come Pisapia…..che buffonata”. Gianandrea spiega:”comunque, come ho già scritto, le rivoluzioni portano sempre una pericolosa dittatura (soft o feroce che sia)”. Quindi Paolo:”Per me già siamo abbondantemente sotto una dittatura. Una dittatura peggiore di quella dei militari perchè quelli li riconosci. I nostri capi stanno in borghese e mandano avanti gli altri”.

 

ZdO 

 


 

 

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