Il Pd scende al 16,1%, lo 0,8% in meno rispetto all’ultima rilevazione.
Forza Italia cresce di un punto e raggiunge l’8,1%.
+Europa si attesta al 4,2%, dato nettamente migliore rispetto a quello delle elezioni politiche.
Fratelli d’Italia al 3,6%.
Nessun altro partito riesce poi ad avvicinarsi alla soglia del 3%.
L’astensione si attesta al 42,5%.
Chi è in difficoltà o è sfiduciato, anche se le differenze rispetto al passato sono meno accentuate, con un alto tasso di laureati (42%) e dirigenti (33%) intenzionati a non votare. Ad essere maggiormente penalizzato dall’astensione è il Movimento 5 Stelle insieme al Pd: entrambi perdono un elettore su 4 rispetto a marzo.