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Appalti truccati, tre arresti, tra cui il vice sindaco di Cepagatti.

La denuncia di un imprenditore di Spoltore ha dato il via a un’operazione che si può definire un ramo della grande inchiesta rinominata “Cabina di Regia”, che ha portato il Corpo Forestale dello Stato di Pescara, in collaborazioni con gli altri corpi della regione, all’arresto del vice sindaco di Cepagatti Cesarino Leone e, con lui, altri due imprenditori: Claudio e Antonio D’Alessandro. Su di loro grava il reato di associazione a delinquere, turbativa d’asta, corruzione, concussione e truffa aggravata.
I fratelli D’Alessandro si sarebbero aggiudicati vari appalti nel territorio abruzzese, tra cui anche alcuni legati alle vicende della ricostruzione dell’Aquila. Inoltre si segue la pista che vede interessati anche uffici pubblici, tra questi il Comune di Montesilvano, dove sussiste il sospetto di appalti truccati relativi anche a una scuola pubblica.
Il vice sindaco Leone sarebbe strettamente legato alla coppia di imprenditori che avrebbero intestato varie ditte a diverse persone, seppur gestite direttamente da loro, in modo da truccare e pilotare le varie gare di appalto in tutta la regione. Leoni avrebbe ottenuto, dal canto suo, una serie di subappalti per la sua ditta che lavora nel campo della fornitura elettrica.

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