Bonus vacanze: il flop e il regalo alle agenzie online. Giuseppe Conte
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Il Bonus vacanze, la misura del governo per il rilancio del turismo, non ha portato i frutti sperati. I dati raccontano un insuccesso clamoroso.

I dati

A fronte di uno stanziamento complessivo di 2,4 miliardi di euro, lo strumento – 500 euro alle famiglie con Isee non superiore ai 40mila euro – è stato richiesto da circa un milione e mezzo di nuclei familiari. Dunque, parliamo di una cifra complessiva di 615 milioni di euro.

La beffa

Per riparare al danno – evidentemente – con un emendamento a prima firma del senatore Pd Franco Mirabelli – il governo vuole permettere che il il bonus vacanze possa essere sfruttato nel pagamento anche tramite l’ausilio di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici. Tradotto sta a significare che le OTA (Online Agency Travel) andrebbero ad ampliare la loro potenza di mercato.

Due miliardi di euro che non verranno elargiti

“Ci sono circa due miliardi di euro che entro il 31 dicembre 2020 – quando il bonus scadrà – non riusciranno a essere elargiti: questo significa che il meccanismo del bonus vacanze non ha funzionato” spiega a il Giornale Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia. “Per questa ragione, allora, abbiamo chiesto che questi due miliardi fossero investiti nella filiera turistica per aiuti diretti concreti alle aziende e alle imprese recettive. Secondo gli ultimi dati di Federalberghi, sono a rischio un milione e trencentomila posti di lavoro…”.

Le agenzie online incasseranno le commissioni

Una richiesta inascoltata dal Conte-bis, visto che il Partito Democratico ha altre idee in testa. Le Online Travel Agency, attraverso le commissioni sulle prenotazioni online, intascheranno altri soldi con commissioni che vanno dal 15% al 24% del totale. Insomma, quasi 20% – in media – va nelle casse dei colossi (stranieri) del travel mondiale. Con buona pace delle aziende e degli imprenditori e del comparto turistico. “In questo modo il bonus vacanze, pensato per aiutare il turismo italiano, avvantaggia le Online Travel Agency straniere: complimenti…”, sottolinea Zucconi.

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