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Foto e scritte, dal chiaro intento provocatorio e offensivo, sono apparse davanti al Comune della città.

Un cappio e un ritratto di Zubbani dato alle fiamme sono solo alcune delle iniziative messe in atto dal movimento che contesta il primo cittadino di Massa. Zubbani è ritenuto responsabile, da alcuni cittadini, dell’esondazione del torrente Carrione (appaltata dalla Provincia) che ha rotto gli argini invadendo la città. Lavori, tra l’altro, terminati nel 2010, senza che le opere siano state mai collaudate.

Siamo solo cittadini arrabbiati – ha spiegato uno dei portavoce della protesta – non ci sono né partiti né movimenti che ci strumentalizzano”. Eppure, a giudicare dalle foto, il livello di tensione è altissimo. “Le foto su riportate e l’assenza di presa di distanza da Forza Nuova – commenta un sostenitore del sindaco – è evidenza della presenza di idee fasciste. È molto semplice smentirlo…basta prendere con forza le distanze da Forza Nuova. Si può essere contro Zubbani e contemporaneamente tenere lontani i fasci”. 

In pieno disaccordo, invece, uno dei contestatori:”per quello che ho sperimentato né nel presidio né nell’assemblea vi sono presenze forzanoviste (perché non vi sono presenze partitiche tout court), anche se non escludo che tra i tanti vi possano essere persone con molteplici visioni del mondo, comprese quelle fascistoidi, le quali tuttavia non vengono espresse in ambito assembleare. Il sindaco non è ‘accusato’. Il sindaco è considerato l’espressione massima di una classe dirigente politica che ha perso la fiducia dei cittadini e ha male amministrato la città, consapevole dei rischi ambientali che gravavano sulle iniziative della giunta. Non gli si chiedono rigidamente le dimissioni ‘immediate’, ma di accettare di discutere di una mozione di sfiducia in consiglio comunale di fronte ai rappresentanti di maggioranza e opposizione e alla città che ognuno dei consiglieri ci metta la faccia”.

E infine aggiuge:”il cappio è apparso il giorno di sabato e non so chi l’abbia portato le foto a firma di Forza Nuova, l’avranno fatte loro, ma non si riferiscono né al presidio né all’assemblea e, comunque, io lì non le ho mai viste. insomma: non usate l’accusa di fascismo per difendere una parte politica che viene messa in discussione da una parte dei cittadini. ascoltateli. piuttosto, e confrontatevi con loro. sennò i massimalisti siete voi, non loro”.

ZdO

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