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Il sindaco di Gessopalena duro contro chi vorrebbe fermare la costruzione della centrale idroelettrica

 Le nubi si fanno sempre più dense sulla questione della centrale idroelettrica di Gessopalena. Le varie fazioni in gioco non se le mandano di certo a dire e c’è chi, anziché spegnere il fuoco, continua a buttare benzina sulla diatriba, come l’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo. Il primo cittadino di Gessopalena, Antonio Innaurato, ha dichiarato senza mezzi termini che ci sarebbero dei portatori di interessi politici che stanno facendo ostruzionismo sull’opera. La cosa, detta così, non è per nulla chiara: è legittimo che una parte politica possa avanzare un diverso panorama futuro riguardante lo sviluppo economico e ambientale del territorio. Forse Innaurato intendeva dire che intorno a questa faccenda probabilmente ruotano interessi privati magari coperti dalla politica. Ma questa è soltanto una nostra libera interpretazione che, se fosse giusta, renderebbe tutta la vicenda molto interessante. Chi sarebbero questi portatori di interessi politici? Non lo sappiamo perché non lo ha detto. Ma, dopo aver fatto una veloce analisi dei competitor in campo, le nostre ipotesi sono due e manco così azzardate: potrebbe riferirsi o al sindaco di Civitella Paolo Di Guglielmo, che si sta fortemente opponendo all’opera, oppure ad Antonio Tavani, già sindaco di Fara San Martino e attuale vice-Presidente della Provincia di Chieti. Abbiamo però incontrato Tavani qualche giorno fa e, tra un caffè e l’altro, ci ha detto che, molto più semplicemente, le visioni per lo sviluppo del territorio non sono concordanti. Lo stesso Di Guglielmo crede molto nelle potenzialità del fiume Aventino come portatore  di turismo sano e come preziosa occasione per l’Abruzzo: uno sviluppo del territorio dal punto di vista paesaggistico che potrebbe puntare su un’offerta di tipo diverso e un po’ più esclusivo se solo si mettesse a disposizione, oltre al classico agriturismo, la possibilità di gare di kayak, ad esempio. L’altro aspetto interessante è capire chi, dal punto di vista economico, possa portare vantaggio maggiore alle comunità aventine. Anche qui la cosa non è chiara, ma speriamo che nei prossimi giorni riusciremo a darvi un resoconto più limpido con una sorta di docu-fiction sul nostro sito.

Una cosa sola sembrerebbe certa secondo il sindaco di Gessopalena: tutte le decisioni sono state concertate con gli enti e le varie associazioni preposte e, quindi, il progetto deve andare avanti. Il consigliere Sel Franco Caramanico, da sempre d’accordo sulla realizzazione dell’opera, ci ha detto al telefono che l’opera rientra nell’ambito del quadro della programmazione Regione Abruzzo sulle rinnovabili e che, inoltre, tutti gli esami fatti finora danno parere favorevole alla realizzazione della centrale. D’altro canto si dice favorevole ad aprire con il WWF una discussione in maniera da permettere una nuova analisi che darebbe una definizione migliore all’intero progetto.

Alla luce di questi fatti noi possiamo solo auspicare che gli interessi dei cittadini e dell’ambiente possano essere anteposti agli interessi privati, se mai ce ne fossero. È tempo ormai di concordare una via che possa portare l’Abruzzo e le comunità verso una sfida europea.

 

di Antonio Del Furbo

 

 

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