Il premier Conte è stato contestato da una folla di cittadini che lo hanno bloccato intimandogli di dimettersi. "Schiavo dell'Europa, dimettiti"
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Il premier Giuseppe Conte, è stato contestato da persone che lo aspettavano in strada. Il premier, ex “avvocato del popolo” ormai, è stato travolto dalla rabbia dei cittadini che faticano ad arrivare a fine mese a causa della crisi economica scatenata dall’emergenza sanitaria.

“L’ennesimo schiavo dell’Europa, si dimetta” hanno urlato dalla folla. Un colpo duro per Conte che credeva ancora di godere di un apprezzamento elevato tra la popolazione. Il premier ieri aveva convocato i giornalisti all’aria aperta in piazza Colonna, proprio davanti a palazzo Chigi per parlare degli “Stati generali” che stanno per iniziare. Con una mossa forse studiata, una volta concluso l’incontro con la stampa, Conte annuncia: “Fatemi andare a prendere un caffé, però da solo. Non seguitemi…”

Il presidente del Consiglio, avventuratosi verso le transenne, per avvicinarsi alla folla, ha cominciato a ricevere subito fischi e urla. A quel punto la scorta, che Conte aveva inviato a non seguirlo, accorre per circondare il presidente del Consiglio.

“I soldi, i soldi! La cassa integrazione!”, urlavano i cittadini verso il premier. Qualcuno, poi, ha anche gridato “dimissioni” e “buffone, buffone”.

Conte, del tutto spiazzato, ha provato ad affrontarli togliendosi la mascherina e parlando con una signora ma è stato tutto inutile. Vista la contestazione, il premier seguito dalla scorta è tornato incredulo a palazzo Chigi sibilando: “Impossibile”.  

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