Decreto bollette: termina la stagione degli sconti
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Gli oneri di sistema per l’elettricità tornano in bolletta. Per il gas verrà prima ridotto e poi interrotto lo sgravio da 30 centesimi al metro cubo. Confermata l’Iva al 5% per il secondo trimestre.

Decreto bollette. Si volta pagina per gli aiuti in bolletta. Con il decreto bollette appena presentato a palazzo Chigi il governo Meloni chiude un capitolo aperto dall’esecutivo Draghi nel pieno della tempesta dei prezzi. Tornano gli oneri di sistema sull’energia elettrica e torneranno presto anche sul gas. Per i consumatori domestici il decreto stabilisce solo una rete d’emergenza che potrebbe scattare nel prossimo autunno. Le misure nel dettaglio.

Energia elettrica: tornano gli oneri, valgono un +20%

Il decreto non li nomina perché la loro scadenza era già prevista al 31 marzo 2023. E questa scadenza verrà rispettata. A partire dai consumi di aprile, dunque, la voce che in bolletta pesa per circa il 20% non sarà più pari a zero ma tornerà al livello pre-crisi, intorno ai 4 centesimi al kilowattora. Gli oneri di sistema servono a finanziare diverse cose, ad esempio il bonus elettrico per le famiglie a basso reddito, le grandi industrie nazionali particolarmente energivore, la ricerca di settore e alcune agevolazioni per il sistema ferroviario.

Gas, ritorno graduale alla normalità

Nella parte relativa ai consumatori domestici il decreto si concentra quasi solo sul settore del gas, per il quale sono previste diverse misure. Anzitutto gli oneri: in apparenza, infatti, continueranno a essere azzerati per tutto il secondo trimestre. Ma di fatto verranno ritoccati in modo tale da comportare un aumento in bolletta.

Ed è proprio questo lo sconto che il governo sta cancellando. Gli oneri di sistema nella bolletta del gas sono composti da più voci, la più corposa è quella denominata UG2, che da positiva (circa 2/3 centesimi al metro cubo) era stata portata a circa -30 centesimi. Ebbene, per il solo mese di aprile questo sconto sarà ridotto al 35%, mentre da maggio sarà 0. Tradotto: da maggio avremo circa 30 centesimi in più per ogni metro cubo consumato. E da luglio se ne aggiungeranno altri 4.

Lo sguardo al futuro

Limitatamente al gas, il provvedimento appena approvato tenta anche di guardare al futuro. È stato infatti stabilito un tetto del prezzo all’ingrosso oltre il quale scatterà un contributo a favore di tutte le famiglie che non rientrano nel bonus sociale. L’entità dello sconto, così come il modo in cui sarà erogato, verrà stabilita da Arera con una delibera nelle prossime settimane.

Di certo si partirà solo a ottobre.

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