Nuovo arresto della polizia nell’ambito delle indagini inerenti l’operazione antidroga denominata “Karkouba”, nome col quale spacciatori marocchini che operavano nella Marsica chiamavano in dialetto la cocaina.
Nuovo arresto della polizia nell’ambito delle indagini inerenti l’operazione antidroga denominata “Karkouba”, nome col quale spacciatori marocchini che operavano nella Marsica chiamavano in dialetto la cocaina.
La sezione antidroga della Squadra Mobile dell’Aquila con l’ausilio degli agenti della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Avezzano, hanno infatti arrestato il marocchino Aziz Enaji, 34 anni, domiciliato a Luco dei Marsi, presentatosi spontaneamente e sottoposto ai domiciliari. Pusher al saldo dell’organizzazione criminale, faceva anche da intermediario per l’acquisto della cocaina, accompagnando i clienti dagli altri suoi ‘colleghi’ spacciatori. La vasta indagine, corroborata da intercettazioni telefoniche ed ambientali e da sistemi di localizzazione installati su autovetture, era stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica dell’Aquila. L’operazione risale allo scorso 5 luglio quando la polizia aveva dato esecuzione a 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale dell’Aquila. Centro nevralgico dello spaccio era Luco dei Marsi, ma l’associazione operava anche ad Avezzano, Celano e Trasacco. La polizia ha stimato che mensilmente l’organizzazione operava 4 mila cessioni di droga, tra cocaina ed hashish, per un quantitativo di circa 2 chili e mezzo e per un giro di affari di circa 70 mila euro. Nell’ambito della stessa inchiesta gli investigatori avevano arrestato anche un italiano, Giuseppe Civitani, che, oltre allo spaccio di droga, era stato accusato anche di sfruttamento della prostituzione relativa ad alcune ragazze, assuntrici di cocaina, utilizzate al fine di permutare con la cessione della droga la prestazione sessuale a favore dei clienti, principalmente gli stessi pusher marocchini. Tra i principali spacciatori ed organizzatori dell’attivita’ criminale c’era Hicam El Malhoudy, 34 anni, marocchino. Anch’egli,il 24 luglio, sfuggito inizialmente alla cattura, si presento’ spontaneamente presso il Commissariato di Avezzano.