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Pare che il paracadute appartenga proprio al pilota, ma continuano le verifiche 

F-16 SCOMPARSO, IL PILOTA AVEVA SEGNALATO UN GUASTO

Continuano le ricerce del Caccia americano F16 di cui si sono perse le tracce durante un volo sull’Adriatico in formazione con altri tre velivoli. Dopo i rottami individuati in Lido Savio, oggi è avvenuto un altro ritrovamento: un paracadute, raccolto a 15 km dalle coste di Cervia dalle squadre impegnate nelle ricerche. In queste ore sono in corso delle verifiche per capire se si possa trattare del paracadute del pilota, o comunque di una dotazione dell’aereo americano. Il Caccia F16 scomparso era partito da Aviano lunedì sera. I vertici della base americana riferiscono che a bordo vi era il capitano Luca Gruenther, 32 anni, della California, responsabile della sicurezza dei voli del 31esimo stormo. Vi sono pochi dubbi sul fatto che il velivolo sia precipitato. Le ricerche sono state estese fino al largo di Pesaro e Fano. Scott J. Zobrist, comandante del 31esimo stormo, ha ringraziato le autorità italiane per l’impegno e ha assicurato di fare tutto il possibile per trovare il pilota disperso.

ALTRI AEREI F-16 MANDATI PER LE RICERCHE

Il 31st Fighter Wing ospitato alla base friulana ha inviato dal pomeriggio sulla zona altri aerei F-16 Fighting Falcon, che collaborano alla perlustrazione assieme ai velivoli e alle imbarcazioni italiani. «Anche se non sono specificamente progettati per la ricognizione – prosegue Zobrist – i nostri F-16 hanno sistemi di puntamento che possono essere utilizzati per precisare la ricerca. Ora che le navi e gli aerei da ricognizione hanno affinato l’area di ricerca, speriamo di aiutare mettendo più sensori e occhi». L’operazione di ricerca in Adriatico – ha concluso – è davvero ampia. Sono grato ai molti professionisti italiani e americani che stanno svolgendo questa missione, e spero – conclude – che si possa riportare a casa il capitano in sicurezza».

 

F-16 SCOMPARSO, IL PILOTA AVEVA SEGNALATO UN GUASTO

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