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“L’intenzione è valorizzare le risorse interne e ho inviato una nota ai direttori di rete in questo senso, nel rispetto dell’autonomia editoriale dei direttori di rete, che, se pensano di non trovare in azienda risorse adatte ai programmi, possono rivolgersi all’esterno”.

Queste le dichiarazioni dell’ad Rai, Fabrizio Salini, rispondendo in Vigilanza alle domande sulle conduzioni dei programmi estivi affidate a esterni.

“Dal punto di vista delle risorse esterne – ha spiegato – sono particolarmente soddisfatto, perché forse per la prima volta nella storia della Rai sono arrivate con me solo due risorse esterne alla corporate Rai. Peraltro sono nomine legate alla durata del mio mandato ed anche questo è un punto di novità”.

Riferendosi, poi, ai conduttori esterni ingaggiati per le trasmissioni estive, Salini ha sottolineato: “L’intenzione è sempre quella di valorizzare risorse interne. Tanto che ho mandato una nota a tutti i direttori con una raccomandazioen in questo senso. Detto ciò, rispetto poi l’autonomia dei direttori che se ritengono di non trovare le risorse adatte ad un programma all’interno dell’azienda possono rivolgersi all’esterno”.

Una polemica scoppiata in seguito alla scelta per Unomattina Estate di Roberto Poletti, biografo di Salvini e già conduttore di Radio Padania. 

“Il contratto di governo tra M5S e Lega, il contratto di servizio tra Mise e Rai e il nuovo piano industriale – rileva il consigliere di amministrazione di Viale Mazzini Riccardo Laganà – affermano esplicitamente la necessità di valorizzare le risorse interne e dare spazio a merito e trasparenza. Al riguardo, sono lieto che anche la commissione di Vigilanza Rai condivida l’esigenza di chiedere conto dei criteri adoperati per le nomine e il conferimento degli incarichi. I dipendenti ai hanno bisogno urgentemente di segnali di discontinuità con un passato ancora troppo presente”.

Di admin

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