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Disoccupati quasi raddoppiati in Italia: da 1,506 milioni del 2007 a 2,744 milioni nel 2012.

Conti alla mano l’aumento è stato di 1,238 milioni pari cioè a un variazione di oltre l’80%. Il dato è stato diffuso dall’Istat. Le difficoltà sono nella partecipazione al mercato del lavoro. La crescita del tasso di disoccupazione (dal 6,1% del 2007 al 10,7% del 2012) e’ stata accompagnata non solo da una perdita contestuale di 323 mila occupati ma anche dalla crescita delle forze di lavoro potenziali e dei sottoccupati part time. Fra il 2007 e il 2012 gli inattivi disponibili a lavorare crescono di 434 mila unita’ mentre risultano in calo quelli (sempre inattivi) che cercano lavoro ma non sono subito disponibili a lavorare (-31 mila). Il trend temporale del primo gruppo (inattivi disponibili a lavorare) ha dunque un andamento analogo a quello dei disoccupati, al contrario dell’altro gruppo. Nello stesso arco temporale i sottoccupati part time aumentano del 66,1%, passando da 364 mila nel 2007 a 605 mila nel 2012. I disoccupati e le forze lavoro potenziali considerati insieme fanno registrare infine una crescita nei cinque anni del 39,2%, (+1 milione 641 mila).

 

 

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