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È inutile, il rapporto tra i due poteri è stato, è e sarà sempre complicato. Da un lato la politica che si sente sempre presa a sberle dai media e dall’altra il “fu” quarto potere, ora relegato in uno scantinato a pane e acqua. Vale la pena scaldarsi tanto per un articolo non fatto o per un servizio non mandato in onda? Per Re Umberto sì. Il delfino del Nuovo centro destra ha tuonato dal colle teatino contro gli organi del Kgb locale: Rete 8 e Centro. 

È inutile, il rapporto tra i due poteri è stato, è e sarà sempre complicato. Da un lato la politica che si sente sempre presa a sberle dai media e dall’altra il “fu” quarto potere, ora relegato in uno scantinato a pane e acqua. Vale la pena scaldarsi tanto per un articolo non fatto o per un servizio non mandato in onda? Per Re Umberto sì. Il delfino del Nuovo centro destra ha tuonato dal colle teatino contro gli organi del Kgb locale: Rete 8 e Centro. Cotanto odio è scaturito per l’evento del 14 dicembre.

Umberto ha ricevuto ieri mattina a Chieti il ministro per le Riforme Costituzionali Gaetano Quagliariello. Sì, proprio Gaetanino, quello che nel 2009 in Parlamento urlò:”Per quanto mi riguarda Eluana Englaro non è morta, è stata ammazzata”. Questo gentleman napoletano eletto in Abruzzo e ricatapultato a Roma insieme al suo amico Antonio Razzi, è giunto al Comune di Chieti, candido come un fiocco di neve, per presentare il fronte del Nuovo, nuovissimo centro destra. Sugli attenti c’erano tutti: il Prefetto di Chieti, il Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo, il Questore di Chieti, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale del Corpo della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale. Più che una conferenza stampa sembrava un’adunata militare. “In questa regione – ha tuonato il ministro – si è formata una classe dirigente in grado di coprire tutto il territorio, fatta di persone che sono cresciute insieme e sono diventate amiche e attraverso le quali ridare vigore ad una politica che parta dal basso, che sia vicina ai cittadini, che non faccia talk show ma ottenga risultati sotto il profilo elettorale. Se riusciremo a fare tutto questo – ha aggiunto Quagliariello – daremo il maggior contributo possibile perché il Centrodestra vinca in Regione e il governatore Chiodi venga riconfermato”. Il riformatore costituzionale ha dimenticato di dire che Babbo Natale esiste e che la befana lascia la calza nel camino. Alla presentazione, però, non hanno partecipato i due organi di stampa locali: Rete 8 e Il Centro. Umberto, rosso dalla rabbia come un comunista sovietico, su facebook ha scritto:”Grazie Rete8 per aver ignorato la presenza a Chieti di un ministro e aver dato così tanto spazio con tanto di intervista all’ex sindaco di Pescara pluri indagato che fa campagna elettorale da candidato del centro sinistra per la regione. Ma R8 è il canale di qualcuno? …..” si chiede il sorridente Umberto. Nel giro di pochi secondi si scatenano i commenti:”forse tira a sinistra”, “Forse è il canale delle cliniche?!?!”, “non so ma oggi al tg3 per esempio hanno parlato per mezzora del derby lanciano pescara e poi quasi niente…mah….l’informazione locale penso sia messa molto male!!!!”. Re Umberto, visto il successo del suo post, ha replicato con il quotidiano:”Trovo scandaloso che Il Centro abbia deciso di chiudere la redazione di Chieti”. E, dopo  qualche minuto:”Visto che gli editori de Il Centro sono decisamente di sinistra chiedo al sottosegretario all’editoria del PD Legnini, eletto a Chieti, di fare qualcosa per scongiurare la chiusura della nostra redazione. Lo dico per il bene della città perché è evidente che la linea editoriale se Il Centro non è di centro destra”. Non si capisce perché tanta attenzione sulle due testate da parte di Umberto. Le cose, negli anni, sono cambiate. C’è internet, ci sono i social network e la centralità dell’informazione non è detenuta più dai grandi colossi, quindi, Umbè “keep calm”. Stai assistendo alla rapida disgregazione di aziende vecchie e desuete. Ora tutto può essere fatto con un computer o con un telefonino: scrivere, stampare, girare un filmato, montarlo e metterlo on line. A che servono le mega redazioni di una volta? Bastano idee. La tecnologia ha accorciato la strada tra idea e pratica, tra cervello per pensare e mani per fare. Non piangere Umberto, hai fatto più audience tu sulla tua pagina facebook.

ZdO

 

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