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I grillini invitano il presidente della Regione in città a rendersi conto di ciò che sta accadendo.

Luciano D’Alfonso come è andato a Mosciano a visionare le frane, venga anche qui a tastare la situazione” ha detto il consigliere comunale a 5 stelle, Manuel Anelli. “La regione deve interessarsi e mettere a disposizione dei fondi per aiutare il comune in questa emergenza” ha poi precisato Gabriele Straccini, sempre del gruppo consiliare. 

I rappresentanti del movimento hanno evidenziato il grave stato in cui versa uno dei borghi medievali più belli d’Italia. 

“Si parla tanto di ‘dissesto idrogeologico’, ‘di bombe d’acqua’ ed il significato di queste parole,  a cui ci stiamo tristemente abituando,  non riesce a scardinare le nostre coscienze” spiega Paola Ballarini. “Il dissesto idrogeologico ci viene venduto come la naturale conseguenza delle mutazioni climatiche e meteorologiche,  ma queste sono solo cause marginali.  Le origini di questo fenomeno vanno ricercate nell’azione dell’uomo;  l’eccessivo consumo del suolo,  unito a pratiche quali la cementificazione e la conseguente deforestazione sono all’origine di tutto ciò” aggiungono i consiglieri. 

L’ultimo segnale di aiuto,  in ordine di tempo è la frana di via Aspromonte,  a monte di un fosso naturale.  In quella zona è stata trovata una strada che si è sgretolata sotto l’azione dell’acqua.  “Tenendo in considerazione che le ultime precipitazioni non sono state copiose – spiega Straccini – probabilmente l’acqua era quella  che si disperdeva nel terreno a causa di una falla del sistema idrico”. 

Colpa dell’Aca? Potrebbe essere una delle cause scatenanti. “Non ci sono parole per descrivere questo spettacolo – aggiunge Anelli – se non la rabbia nei confronti della cecità dell’uomo che ha permesso la cementificazione selvaggia di questo promontorio”. Dopo la frana la collina ha dovuto fare a meno di tutte le presenze di piantagioni arboree che tutelavano il terreno con le loro radici.  Sono stati potati alberi ed i residui delle potature stesse sono stati buttati sul costone della collina,  dando luogo ad un ammasso di legna che potrebbe anche innescare un incendio di vasta portata. “Al sindaco Francesco Maragno chiediamo di darci mandato a predisporre il nuovo piano di Protezione Civile” concludono i 5 stelle.

Un dipendente comunale, giunto sul posto per controllare la situazione, ha ammesso che la situazione è molto grave. Alla domanda di Straccini:”Se viene l’alluvione?” ha risposto:”Speriamo di no”.

VIDEO 

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ZdO

 

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