R2020, il nuovo Movimento che vuole rendere virale la ribellione
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“In questi tempi bui, in cui i valori democratici sono calpestati insieme ai diritti degli italiani, tantissime persone stanno aprendo gli occhi”. Questo il messaggio “motivazionale” del nuovo Movimento fondato da tre fuoriusciti del M5s, Sara Cunial, nota per le sue posizioni free vax, Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio e Ivan Catalano, deputato che ha mollato il grillismo nel 2014. R2020 nasce “per unire tutti coloro che resistono, reagiscono e si reinventano” dicono i fondatori.

L’anima del Movimento parte dalla consapevolezza di non essere soli nel ripudiare questa situazione e immaginare un domani diverso.

L’obiettivo è quello di portare avanti la nuova Resistenza” con l’obiettivo di non “mantenere in piedi un sistema neoliberista che ha fallito sotto tutti i punti di vista” perché “ci ha ingabbiati, imbavagliati, ingannati, svenduti e umiliati”. Un sistema che ha “ridotto interi Paesi alla fame e un Pianeta allo stremo”. Insomma “è tempo di reagire e di costruire insieme un futuro diverso da quello che ci stanno propinando”.

I fondatori non parlano di partito ma di “un coordinamento di cittadini, gruppi, associazioni, comitati riuniti nell’obiettivo di creare un fronte comune per riaffermare e tutelare i propri diritti di liberta’, dignita’ e autodeterminazione”. “Siamo cittadini liberi che vogliono vivere in un Paese libero, per questo abbiamo deciso di mettere al servizio della collettività uno strumento di aggregazione in cui riunire tutti i vari movimenti che già oggi si battono per gli stessi interessi: per il Bene Comune, la tutela della salute, dell’ambiente e dei propri figli. Per ripristinare immediatamente la nostra Costituzione e farla valere, davvero”.

Si tratta di “Accendere tanti piccoli fuochi di resistenza, in Italia come altrove” e mettere “in rete la ribellione, cosicché sia impossibile reprimerci tutti.

Ciascuno sarà il megafono delle singole istanze”.

“Tutti insieme saremo un’unica voce – proseguono -. È il momento di agire per il mondo che vogliamo. Un mondo in cui l’interesse di tutti sia prioritario a quello di pochi. Un mondo in cui il Ben-Essere delle persone e della Terra non sia sacrificato a potenti multinazionali o a un manipolo di criminali come sta avvenendo oggi. Chiunque desideri conoscere il progetto e aderire, mettendo eventualmente a disposizione le proprie professionalità e competenze per supportare istanze comuni potrà farlo sul sito www.r2020.it. È tempo di cambiare rotta – concludono – Non sarà una cosa semplice, ma uniti ce la possiamo fare. Ognuno con le proprie peculiarità. Adesso è il momento di ribellarci, creare nuove comunità resilienti e rinascere insieme, come singoli e come Paese”.

Azzerata qualsiasi capacità critica, anche il minimo dubbio, la visione ufficiale è rimasta l’unica reale.

“Nessun dato disaggregato è stato prodotto e divulgato, nessun confronto con gli anni precedenti è stato effettuato, nessuna analisi epidemiologica, magari commissionata a scienziati INDIPENDENTI, è stata fatta” spiegano dal Movimento rispetto alla pandemia da Covid.

“I poveri sventurati scienziati, medici o esperti fuori dal pensiero dominante, presenti per caso negli studi televisivi, sono stati derisi della loro stessa professionalità. Una nuova Santa Inquisizione, sotto il nome di Patto per la scienza, a suon di task force e debunker, hanno fatto tabula rasa di qualsiasi fondamento scientifico e etico. Proprio nel momento dell’emergenza, nel quale la comunità scientifica sarebbe dovuta essere coinvolta ad ampio spettro, un manipolo di soggetti in odor di conflitto di interessi hanno dettato la linea all’intero Paese. Una linea amplificata da una propaganda mediatica senza precedenti che da mesi instilla panico e timore nei confronti dell’altro. Con tutto ciò che ne consegue. La paura è anticamera di numerose patologie e di certo questo clima di terrore e isolamento non ha fatto bene né alle nostre difese immunitarie né al nostro Paese.”

2 pensiero su “R2020, il nuovo Movimento che vuole rendere virale la ribellione”

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