Insegna dell'Agenzia delle Entrate. Pace Fiscale
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In tanti sono rimasti esclusi dalla pace fiscale e, soprattutto, dalla definizione agevolata delle cartelle. Il motivo è perché non avevano cartelle da rottamare. In sostanza i contribuenti hanno pagato prima e, a rate, il conto che il Fisco aveva presentato.

In questa situazione sono finite aziende e lavoratori autonomi che avevano ricevuto dall’Agenzia Entrate avvisi bonari. Così in molti hanno aderito all’invito a pagare il debito tributario. Il motivo principale l’abbattimento delle sanzioni, ridotte ad un terzo.

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Imprese e professionisti hanno scelto di pagare a rate questi importi, ad esempio in 8 rate trimestrali per somme fino a 5 mila euro. Questa scelta, però, non ha permesso lo scatto dell’avviso di accertamento esecutivo o dell’invio della cartella di pagamento. Dunque, sono stati esclusi, di fatto, dalla possibilità di accedere alle varie forme di pace fiscale.

La pace fiscale

Per questi soggetti potrebbe arrivare una soluzione: un emendamento alla legge di bilancio 2020 vuole estendere i benefici della rottamazione anche alle comunicazioni di irregolarità, o avvisi bonari, ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. Se questo emendamento dovesse essere approvato, diventerebbe possibile accedere alla rottamazione per tutti coloro che stanno pagando a rate le somme stabilite negli avvisi bonari. Unica condizione è che bisogna essere in regola con i pagamenti rateali.

L’emendamento in discussione

L’emendamento proposto ora si trova in discussione alla commissione Bilancio del Senato. Si sta esaminando le modifiche e correttivi proposti dalle forze parlamentari alla manovra presentata dal Governo e che dovrà essere approvata in via definitiva entro dicembre per consentire l’entrata in vigore della nuova legge di Bilancio 2020. La proposta sulla pace fiscale, comunque, non è detto che venga approvata. Sono 4500 gli emendamenti presentati.

Decidere in autonomia quali cartelle pagare

Intanto, ad oggi, chi ha debiti con il Fisco può decidere quali avvisi o cartelle pagare. Si tratta della pace fiscale “fai da te”, che prende il nome del servizio “ContiTu” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. La possibilità di scegliere quali avvisi o cartelle pagare è destinata a chi ha aderito al “Saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali, o ha sfruttato la “Rottamazione-ter”. Si parla di quasi 2 milioni di contribuenti per i quali si avvicina la scadenza del pagamento, fissata al 2 dicembre.  

Il servizio web “ContiTu” permette di scegliere quali debiti (avvisi o cartelle) pagare, tra quelli compresi nella “Comunicazione delle somme dovute” e ammessi al pagamento agevolato, e ricalcolare l’importo dovuto. Il servizio fornisce poi i relativi bollettini Rav per saldare i debiti selezionati. 

Di admin

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