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Il concerto di Giorgia annullato anzi no. Albore e Berardino attori del teatrino pescarese

Non possiamo portare certi ritmi lo ammettiamo. Questi nostri amici politici fanno di tutto per farsi prendere per i fondelli da tutti: giornalai, blogger, mezzi giornalisti e mezzi pubblicisti. Dove andiamo a mettere il naso oggi, secondo voi? Che domande, ovviamente al Comune di Pescara. Ci riaffacciamo dal buon Berardino, anche detto “sorriso bianco” e dal mitico Albore con l’accento sulla “o”. Che cos’hanno studiato questi due geni della politica e della comunicazione, dopo aver fatto solo qualche giorno fa un altro disastro sul caso Morosini-vigili urbani? Sono riusciti a far incavolare come una iena quella povera donna, forse cantante, di Giorgia.  Ebbene sì, ce l’hanno fatta pure questa volta e pare senza aiuto di nessuno. Oddio, soli soli pare proprio di no forse con un piccolo aiuto di Del Vecchio del Pd ma è poca cosa. I fedelissimi del duo assicurano che il merito è loro senza l’intervento esterno di un altro pilastro dello “sputtanamento” nazionale della nostra regione tale Carlo Maggitti il super-man della municipale pescarese. Veniamo al fattaccio. La (cantante?) Giorgia pare si sia imbufalita dopo aver saputo che i “Gianni e Pinotto” dell’amministrazione comunale hanno inserito nella delibera comunale, che autorizzava il concerto, l’assenso a dare alla società Best eventi di Andrea Cipolla, il palazzetto ma senza pagare un euro in cambio di un incontro con alcuni ragazzi disabili organizzato dall’amministrazione comunale. Praticamente “Ric e Gian” con un solo foglio sono riusciti ad infangare ancora una vota il buon nome della nostra regione. La Giorgia nazionale saputa la cosa si è inviperita e ha scritto sulla sua pagina facebook di essere stata strumentalizzata, offesa e che non sarebbe assolutamente venuta a Pescara sabato a fare il concerto. Detta così diciamo che la cosa non sembrerebbe una brutta notizia se non fosse che il sindaco del capoluogo adriatico e l’impareggiabile Berardino non si fossero sfidati nella gara dei 100 metri del “lecchinaggio” per rincorrere la cantante con una serie di scuse, dichiarazioni e inviti al ripensamento. Insomma, hanno quasi adulato una santa nella chiesa parrocchiale del comune a suon di comunicati stampa e messaggi su facebook. Proprio così: Berardino allo scatto finale ha vinto e ha segnato il punto scrivendo sulla pagina facebook della Giorgina. Ragazzi qui c’è da crepare dal ridere ed io ad una certa età potrei rimanerci secco. Ma chi le pensa queste mosse strategiche? Hanno un autore, un poeta, uno scrittore? Non so ditemi voi voglio saperlo! Comunque nemmeno la Giorgia è uscita bene da questo delirio politico-mediatico. Molti fans se la sono presa a male per il fatto che fino all’ultimo non venisse a fare il concerto a Pescara. Qualcuno ha scritto sulla sua bacheca:”A noi chi ci rispetta?”. Caro fans e a noi chi ci salva dalle note del concerto di sabato e da questa politica?

 

di Antonio Del Furbo

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