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Un uomo è stato accoltellato nel pomeriggio in via Firenze, a Pescara, davanti al locale “Cotto e mangiato”. Le sue condizioni non sarebbero gravi. È stato soccorso dal personale sanitario e condotto in ospedale. Indaga la polizia che per un pò ha bloccato il transito in strada.

La vittima dell’aggressione, Aurelio Di Pinto originario di Vasto, è stato accoltellato davanti la gastronomia napoletana e siciliana “Cotto e mangiato”. Il ferito, dopo essere stato soccorso da alcuni passanti, è stato subito trasportato in ambulanza all’ospedale. Secondo la ricostruzione della squadra mobile, l’uomo sarebbe stato colpito con due coltellate al fianco da Emanuele Paolini, 37 anni, anche lui pescarese, come Di Pinto volto già noto alle forze dell’ordine. Alla base del fatto di sangue una questione di soldi. Di Pinto, insieme alla compagna e ad un altro amico, avrebbe raggiunto la gastronomia al centro di Pescara per discutere con il proprietario perché un’amica avrebbe lavorato in questa attività ma non sarebbe stata pagata. Nel locale, chiuso per lavori, c’erano il proprietario con due persone, e una di queste era Paolini. Quando la discussione è degenerata Paolini avrebbe colpito Di Pinto per poi fuggire a casa. Lì lo hanno trovato gli uomini della squadra mobile, diretti da Piefrancesco Muriana. Prima ha negato, poi ha ammesso le proprie responsabilità ma il coltello non è stato ancora scovato. Di Pinto è stato dimesso dall’ospedale. La prognosi è di 25 giorni. Da stabilire le misure da adottare nei confronti del responsabile che potrebbe essere arrestato oppure denunciato per lesioni aggravate. L’inchiesta è coordinata dal pm Anna Maria Mantini.

Le condizioni dell’uomo non sono gravi

I medici hanno confermato che le condizioni del ferito non sono gravi. Al pronto soccorso, infatti, l’uomo, che ha riportato ferite multiple, è stato identificato come un “codice giallo”. 

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