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Arrivano le ingiunzioni fiscali per la restituzione di somme che sarebbero state indebitamente percepite da ex amministratori del Comune di Spoltore

La storia politica italiana è sempre la stessa: c’è un politico che in genere tiene un malloppo e un giudice che lo “insegue”. In genere (molto raramente) c’è anche un giornalista che denuncia abusi e porta alla luce fatti e misfatti di una politica vecchia e becera. Alcune volpi della politica spoltorese sono le protagoniste di una storia alquanto incredibile e al limite della fiction. Con una determina del 2002 l’amministrazione dell’epoca,  aveva deciso l’innalzamento dei livelli degli stipendi degli amministratori in misura superiore al dovuto (sindaci, assessori e presidenti di consiglio comunale). Quel gran genio dell’ex sindaco di Spoltore Ranghelli, decise di assegnarsi uno stipendio mensile di 4.218 euro lordi al mese. Peccato che “Ranghellino”, secondo un decreto ministeriale n.119 del 2000, non potesse percepire tale somma. Il decreto stabilisce infatti che l’indennità di funzione del sindaco di un Comune con popolazione compresa fra 10.000 e 30.000, appunto il caso di Spoltore che ha poco meno di 20.000 abitanti, è di € 3.098,78 lordi mensili. Insomma una indennità  equiparata a quella del segretario regionale. Furono abbassati i tetti dei sindaci del 10% ma, dopo un esposto della minoranza dell’epoca, si venne a sapere che Ranghelli percepiva 3.804 euro al mese quindi molto di più del tetto massimo imposto per legge. L’altra genialata arriva dopo. Nel 2010 l’indennità annuale di Ranghelli diminuì (42.532,00) e con esso quello mensile (3.544 euro), ma quest’ultima cifra fu l’importo medio non quello corrisposto ogni mese nel corso dell’anno. Infatti nel mese di luglio e agosto ci fu una riduzione dell’indennità che fece media su quella annuale. Un genio. Nonostante tutto questo, il Comune di Spoltore dovrà anche andare in tribunale perché il buon Ranghelli, in compagnia del suo spelndido predecessore Donato Renzetti, hanno deciso di non restituire le somme dovute. E quante sono le somme dovute? Franco Ranghelli deve restituire alla comunità ben 40.447 euro e Donato Renzetti 45.144 euro. Dobbiamo aspettare ancora molto per rottamare il politicume?

di Antonio del Furbo 

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