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Le denunce fanno riferimento a Giorgio D’Ambrosio che fu avvertito, all’epoca, di avere il telefono sotto controllo

«Giorgio D’Ambrosio fu avvertito, da persone ignote, che la sua utenza era sotto controllo» dichiara Domenico Pettinari di Codici e «questo è un fatto gravissimo, prosegue, in quanto questo tipo di azioni sono riservati e conosciuti solo da personale autorizzato». Il segretario provinciale dell’associazione Codici parla di rivelazione di segreto d’ufficio e di favoreggiamento personale, perché le uniche persone in possesso di tali informazioni possono essere gli ufficiali di polizia giudiziaria e il magistrato inquirente. «L’esposto, secondo Pettinari, rivelerà l’identità della talpa». 

Poi un appello al presidente della Provincia di Pescara perché revochi l’incarico al segretario generale, Fabrizio Bernardini, «perché solo alcuni giorni fa è stato condannato, seppur in primo grado, per reati gravissimi contro la pubblica amministrazione». Sempre secondo Pettinari «i cittadini non possono continuare a pagare uno stipendio di 10 mila euro mensili ad un dirigente pubblico che si è macchiato di reati che vanno dalla truffa aggravata per erogazioni di fondi pubblici, all’abuso d’ufficio e al falso ideologico in atto pubblico». 

di Antonio Del Furbo

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