Altro che blocco dei controlli: il Fisco avrà una proroga di due anni per gli accertamenti
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Il governo ha varato il decreto “cura-Italia” con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Tra queste anche il blocco dei controlli del Fisco. Una misura che nasconde, però, una proroga molto importante a favore dell’Agenzia delle entrate.

La questione, in pratica, è solo rimandata. Infatti, tra le misure c’è anche una proroga dei termini di accertamento biennale a favore del Fisco per il periodo d’imposta 2015. In particolare il riferimento è a una norma (Dlgs159/2015) che, sospendendo i termini per eventi eccezionali, dispone il differimento di 2 anni dei termini di prescrizione e decadenza dell’attività degli uffici degli enti impositori. Tra questi, dunque, gli enti previdenziali e assistenziali e gli agenti della riscossione che hanno sede nei territori dei Comuni colpiti da calamità.

Si tratta di capire il motivo di questa norma visto che nel decreto legge non si fa riferimento alla sospensione dei termini di adempimenti e versamenti relativi al 2015. La volontà sarebbe quella di spostare di 2 anni i termini di decadenza dell’azione di accertamento.

Di admin

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