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Circa 250 i chili di tritolo usati per l’attacco di questa mattina all’alba al Cairo davanti al Consolato italiano

IL VIDEO

L’edificio si affaccia su Galaa Street nel quartiere residenziale di Boulac. Il numero dei feriti è in continua evoluzione e il ministero della Salute precisa che “nove persone sono rimaste ferite, di cui due gravi”.

Appena dopo le 6.30 di questa mattina la capitale egiziana è stata scossa dalla deflagrazione, causata da una bomba posizionata sotto una vettura. L’esplosione ha danneggiato oltre alla facciata esterna del Consolato, che era fortunatamente chiuso, anche alcune abitazioni limitrofe. Nessun italiano è stato coinvolto nell’esplosione.   

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I terroristi avrebbero utilizzato gli stessi materiali adoperati la settimana scorsa per l’assassinio del procuratore capo egiziano Hisham Barakat

Tra i feriti dell’esplosione di stamane una donna con tre figli di cui uno ricoverato in terapia intensiva ed è in coma.

“Bomba al nostro Consolato al #Cairo. Non risultano vittime italiane. Vicini alle persone colpite e al personale. Italia non si fa intimidire” ha scritto su twitter il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. E ha aggiunto:“Non c’è dubbio sul fatto che l’obiettivo dell’attentato fosse il consolato italiano. È stato un attacco alla presenza internazionale al Cairo, ma anche un attacco diretto all’Italia. Risponderemo con rinnovata determinazione nel contrasto al Daesh (lo Stato Islamico) e al fanatismo terrorista”.  

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