Biondi e Di Primio
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Paese che vai, emergenza che trovi. Ma, oserei dire, personaggi che trovi. Se da un lato medici e infermieri stanno combattendo una guerra per salvare persone dal Covid, dall’altra ci sono amministratori che pensano solo a una cosa: a come continuare a batter cassa anche in tempi di pandemia. Comuni d’Abruzzo al tempo del Covid.

Così, ad esempio, a Chieti accade che l’amministrazione pubblica, che dovrebbe essere al fianco dei cittadini, in queste ore dichiara guerra ai residenti. Le auto del centro città sono state “addobbate” a centinaia con multe colorate. Motivo? Perché parcheggiate da un po’ di tempo sulle strisce blu per via delle restrizioni dovute alla pandemia.

 Un’amministrazione, e un comando dei vigili, insomma, senza vergogna.

Ma un’altra storia vergognosa arriva dall’Aquila dove il sindaco, Pierluigi Biondi, ha lasciato duemila famiglie senza aiuti alimentari. Motivo? Il “podestà”, che già in passato aveva messo bocca dove non doveva, ha escluso dal bando per gli aiuti alimentari una famiglia pugliese. Uno di loro, tra l’altro, è stato impiegato nella ricostruzione post-sisma fino all’inizio dello scorso febbraio, rimanendo poi disoccupato. “La famiglia di tre persone non ha potuto fare domanda per i buoni alimentari del Comune per via dei criteri discriminatori decisi dell’amministrazione”, spiega in una nota la Rete solidale costituita da comitato 3e32, Arci L’Aquila, Comunità 24 Luglio, Fraterna Tau e United L’Aquila. Per ridare dignità alla famiglia, interviene anche il Tar che obbliga il Comune a permettere l’accesso agli aiuti governativi alla famiglia non residente.

Tutto risolto? Manco per nulla. 

Il sindaco “Podestà” punisce tutta la popolazione con una decisione senza appello: blocca gli aiuti a duemila famiglie. Dunque, si appropria del diritto di decidere di cosa fare dei quattrocento milioni di euro della Protezione civile e non del Comune. Per essere chiari: l’ente comunale ha solo funzione esecutiva nella distribuzione degli aiuti.

Chissà se Chieti e L’Aquila, facendo a meno di due incapaci primi cittadini, starebbero meglio.

Di admin

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