Covid, decreto legge di Pasqua: multe fino a tremila euro e arresto massimo di 18 mesi
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Il fine settimana di Pasqua si prevede all’insegna dei controlli e delle multe per chi viola il decreto anti-Covid. Salate. Come già preannunciato dal governo presieduto dall’ex presidente della Bce Mario Draghi, verranno intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine per presidiare il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di far rispettare le restrizioni previste per i giorni di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile.

Le sanzioni amministrative

La violazione delle norme anti-Covid istituite per questa zona rossa, estesa a livello nazionale, prevede sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 400 fino ad un massimo di 3mila euro. Per i trasgressori anche la possibilità di veder ridurre l’importo contestato in caso di pagamento entro i cinque giorni. Le multe comminate nel caso di una prima trasgressione prevedono, come previsto dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19 tali importi: “Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento… è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali”. In caso di pagamenti effettuati entro e non oltre i 5 giorni si può beneficiare di una riduzione del 30% de totale, coi minimi che si abbassano fino a 280 e 560 euro.

Il discorso cambia qualora la violazione sia segnalata a bordo di un’autovettura di proprietà, come definito sempre nello stesso articolo: “Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo”. Allo stesso tempo è prevista una sanzione ancora più pesante in caso di recidiva: “È raddoppiata, e quella accessoria è applicata nella misura massima”.

Conseguenze penali

Questo regolamento, tuttavia, si considera valido esclusivamente nei casi in cui l’azione compiuta dal cittadino non comporti conseguenze penali. Per chi si trova in isolamento in caso di positività al Covid, la violazione della restrizione comporterebbe l’accusa di epidemia colposa, reato per il quale è prevista una pena da 6 mesi fino a 3 anni. In caso di non rispetto della quarantena si rischiano dai 3 ai 18 mesi di reclusione, oltre che il pagamento di una multa compresa tra 500 e 5mila euro. Nessuna conseguenza penale, ma solo sanzioni amministrative, per chi dovesse violare l’isolamento fiduciario.

Gli esercizi commerciali

Per i negozi i cui proprietari non rispettino le chiusure straordinarie anti Covid determinate dal governo Draghi per questa zona rossa, oltre alla sanzione amministrativa, è prevista anche una chiusura forzata dell’attività come pena accessoria: si va da un minimo di 5 giorni fino ad un massimo di 30.

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