Covid: "la mia famiglia in isolamento, istituzioni assenti. Salvi grazie alle persone care"
Spread the love

Fabrizio Vulpiani racconta a Zone d’Ombra Tv la sua odissea legata al Covid. Riesce anche un po’ a ironizzarci sopra ringraziando pubblicamente su Facebook quelli che, in realtà, non lo hanno aiutato. Vedi Ama e Regione Lazio.

“Vorrei ringraziare le istituzioni tutte, il SISP, i Medici di famiglia e l’AMA che in 10 giorni di COVID e quarantena ci sono stati vicini. Al medico dei miei figli che ha chiamato tutti i giorni, alla dottoressa che ha in cura mia moglie e che ha chiamato anche due volte al giorno per sapere come stava, ma soprattuto all’AMA, che è passata tutti i giorni a ritirare l’immondizia di casa con un servizio mai visto. Ringrazio infine il Buon DIO e i nostri amici e familiari di cui non ci è mancato l’affetto e la disponibilità. Per quelli citati sopra, mi auguro che mai la solitudine li incontri in una sera d’estate da soli, perché nell’ombra del lampione ci sarò io con il pugno chiuso proprio come nella foto”.

Lo sfogo di Fabrizio parte da lontano, da quando anche lui, qualche mese fa, si è ammalato di Covid. “Anche in quell’occasione – ci racconta – le istituzioni erano un po’ confuse”. “Ero fermo ad Avezzano e non potevo fare il test: dovevo tornare a Roma e a Rieti secondo loro”.

Fabrizio scopre che il figlio più grande accusa dei malesseri e chiede di fare tampone. Il giorno dopo scopre di avere il Covid. “Il medico mi dice che tutti devono fare il tampone in famiglia tranne me che ero coperto. In quell’occasione abbiamo scoperto che il medico curante era cambiato e abbiamo perso del tempo per scoprire chi fisse il nuovo”.

La cosa interessante è che dei tre medici di famiglia, ognuno ha applicato un protocollo diverso.

“Mia moglie è risultata positiva insieme alle gemelle” aggiunge Fabrizio. “La dottoressa ci aveva avvisato che avremmo avuto tutte le indicazioni per gestire i bisogni: immondizia, spesa, ecc.”. Peccato che nessuno si sia fatto sentire. “Nonostante ci fosse mio figlio che è asmatico. Siamo stati completamente abbandonati. L’unico supporto lo abbiamo ricevuto dai nostri cari ed amici.”

Dopo 12 giorni di isolamento, però, Ama passa a ritirare l’immondizia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia