L’Italia è un Paese fantastico dove accadono, appunto, cose fantastiche. E’ l’Italia della burocrazia che ammazza tutto e tutti. O quasi. Diciamo che lascia in vita la solita casta e i soliti noti.
Così accade, ad esempio, che se sei senatrice (ex) può avverarsi un sogno fantastico: che nello stesso giorno possa arrivarti una sanatoria per una mansarda abusiva. Certo, probabilmente non basta solo essere senatrici. E, infatti, Lucrezia Ricchiuti è stata anche vice sindaco del Comune di Desio.
Nel sottotetto di casa l’ex senatrice, nonché ex vicesindaco, si è fatto un bel soggiorno grazie proprio alla sanatoria arrivata in tempi record. Infatti, se per un normale cittadino i tempi di risposta partono da un mese in su, per la Ricchiuti sono bastati pochi attimi per ottenerla.
“Per edificare un immobile o realizzare un intervento edilizio” spiega l’avvocato Marco Sicolo, “la legge italiana esige, come regola generale, che il soggetto interessato richieda il permesso di costruire o, a seconda dei casi, presenti apposita Segnalazione Certificata di Inizio di Attività (SCIA). In mancanza di tali adempimenti o in caso di violazione delle prescrizioni contenute nel permesso regolarmente ottenuto o nella segnalazione tempestivamente depositata, le costruzioni, gli ampliamenti o gli interventi comunque realizzati si ritengono abusivi, cioè contrari alle leggi, a parte i casi di edilizia libera individuati dalla legge.”
La decisione sulla richiesta di sanatoria è adottata dal dirigente o dal responsabile dell’ufficio comunale competente. Il provvedimento deve essere adeguatamente motivato e deve essere adottato nel termine di sessanta giorni dalla presentazione della domanda.
Il tecnico che ha analizzato la pratica della senatrice Ricchiuti ha espresso “parere negativo” perché nella concessione edilizia è descritto l’obbligo a “lasciare sempre liberi gli spazi del sottotetto” che rappresentano solo “meri volumi tecnici”.
“Sono spazi che servono per accedere, ad esempio, al tetto o in cui vengono sistemate caldaie” precisa Davide Riva, consulente di pratiche sanatorie, alle Iene. Peccato però che la Commissione edilizia abbia dato, nello stesso giorno in cui il tecnico ha dato parere negativo, un parere positivo.
Com’è stato possibile?
“La mansarda l’ho comprata regolarmente” ha precisato la Ricchiuti sempre alle Iene. Peccato che la mansarda prima dell’acquisto non c’era perché sul rogito risutava esserci un sottotetto. E non è finita. Nonostante il parere negativo del tecnico, la Ricchiuti ha realizzato un vero e proprio soggiorno con tv, divano e persino dei mobili.
Perché la Commissione edilizia ha dato parere favorevole?
“A me risulta che lì ci si possa andare” ha precisato Roberto Corti, il Sindaco di Desio che ha autorizzato la sanatoria. Peccato che Corti non sappia cosa siano i famosi “meri volumi tecnici”.
Dunque, verrebbe da chiedere al sindaco: la legge è uguale per tutti? Già la legge, quel concetto tanto caro alla senatrice Ricchiuti che della legalità ha fatto il suo cavallo di battaglia.
“A Seregno la gran parte dei residenti è costituita da brave persone, ma il comportamento complessivo della città è stato molto singolare. In 12 anni sono accaduti fatti gravissimi, penso ad esempio alla vicenda di cui è stato protagonista suo malgrado Luca Talice, ma nonostante questo gli elettori hanno sempre riconfermato la loro fiducia a chi amministrava e questo è quasi un caso da psichiatria.”
Queste le parole della Ricchiuti pronunciate il 28 ottobre del 2017 riferendosi agli arresti del maxi blitz che portò in carcere, tra gli altri, l’allora sindaco di Seregno. Peccato che quell’inchiesta a cui faceva riferimento l’inossidabile e severa senatrice è finita in un mezzo flop come abbiamo già scritto.
“Che beffa!”, disse la Ricchiuti allora senatrice dell Repubblica parlando della Pedemontana. Una beffa un po’ come la sua mansarda.