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Gianfranco Marrocchi, in un’intervista a Zone d’Ombra, fa luce sulla controversa vicenda che per settimane ha tenuto la politica locale stretta in una morsa.  Gianfranco Marrocchi, in un’intervista a Zone d’Ombra, fa luce sulla controversa vicenda che per settimane ha tenuto la politica locale stretta in una morsa. 

 

Gianfranco Marrocchi, in un’intervista a Zone d’Ombra, fa luce sulla controversa vicenda che per settimane ha tenuto la politica locale stretta in una morsa.  Gianfranco Marrocchi, in un’intervista a Zone d’Ombra, fa luce sulla controversa vicenda che per settimane ha tenuto la politica locale stretta in una morsa.   

QUEL 14 MARZO  

La mattina del 14 marzo fu battuto il primo Ciak di ‘Una Camera per due’, docu-fiction sul presunto scandalo abruzzese di Rimborsopoli, proprio davanti alla sede della Regione Abruzzo a Pescara in viale Bovio.  In quella mattina soleggiata il regista, Gianni Volpe, dichiarava che:”i fatti da me accertati sino ad ora superano di gran lunga la fantasia cinematografica”. Al suo fianco gli attori principali tra cui Carmine Fummo, ex tronista della trasmissione della De Filippi ‘Uomini e donne’; Italo Di Giovanni, altro ex tronista; Flavio Barattucci, ‘Più Bello d’Italià’ nel ruolo di Gianni Chiodi.  

L’ABRUZZO E’ PEGGIO DELLA SICILIA E DELLA CALABRIA

Nell’intervista, Gianfranco Marrocchi, è certo di un fatto:”l’Abruzzo ha delle devianze incredibili. Si parla spesso della Sicilia e della Calabria però, per certi versi, certe connivenze in Abruzzo sono pericolose come quelle che stanno in Calabria e in Sicilia”.  

“VOLPE MI HA PROPOSTO IL FILM”  

Marrocchi chiarisce anche la sua posizione rispetto al film:”Volpe mi ha telefonato un paio di mesi fa dicendomi di voler fare un film sulla vicenda in Abruzzo”. L’editore di di ‘Tv più’ precisa che il regista l’avrebbe voluto solo per gestire la “comunicazione” e la “promozione” del film.   

25MILA EURO COME COMPENSO

Volpe promette a Marrocchi 25mila euro a compenso del suo impegno. Lo stesso Marrocchi però avrebbe dovuto anticipare il budget per le spese vive per la realizzazione dell’opera perché, nel frattempo, ”l’altra persona si sarebbe tirata indietro per le troppe chiacchiere” sull’operazione cinematografica.  

VOLPE:”UNA MANOVRA POLITICA HA FATTO FUORI LA MARINELLI”  

Il regista Gianni Volpe, durante la giornata del primo ciak, parlando con Italo Di Giovanni, ha detto di avvertire dietro la Marinelli una “grande sofferenza”. Volpe si dice convinto che nella vicenda di ‘Rimborsopoli’ ci sia stata “una manovra squisitamente politica”. 

 

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