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Il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo spinto forse dalla voglia di destabilizzazione del proprio elettorato, ha posizionato, alla corsa per le europee, nientepopodimenoche Jonny D’Andrea che, a quanto pare, nessuno conosceva prima.

Il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo spinto forse dalla voglia di destabilizzazione del proprio elettorato, ha posizionato, alla corsa per le europee, nientepopodimenoche Jonny D’Andrea che, a quanto pare, nessuno conosceva prima.


NAZARIO PREMIA JONNY

In una nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio regionale si legge:”Nazario Pagano ha accompagnato il Caporal maggior Jonny D’Andrea al Ministero della Difesa per la consegna della medaglia d’oro assegnata al militare di Pescara perché vittima del terrorismo internazionale. D’Andrea è stato insignito del riconoscimento dal Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano. Nel 2011 il caporale rimase gravemente ferito a Bala Baluk in Afghanistan durante una operazione di soccorso al contingente militare italiano”.


L’APERTURA DELLA CAMPAGNA…ELETTORALE

Il presidente, uomo a metà strada tra genio e follia, ha accolto tutti i suoi elettori e simpatizzanti al Parco dei Principi domenica scorsa per l’inaugurazione della sua campagna elettorale. Il titolo:”Dopo il risanamento la crescita!”. Tra gli ospiti Gianni chiodi, che per l’occasione ha imparato anche a sorridere, il neo acquisto Francesco Maragno, il re delle colline svizzero-abruzzesi Antonio Razzi e lo sconosciutissimo Jonny D’Andrea. 


PERCHÈ, COME MAI E SOPRATTUTTO: BASTA UNA MEDAGLIA?

Senza nulla togliere a D’Andrea dal punto di vista umano e professionale, ma, ci chiediamo, a livello politico quali sono state le valutazioni per sceglierlo come candidato alle europee? 
E come mai, ad esempio, non è stata candidata una figura come Marina Febo capogruppo al Consiglio comunale di Spoltore, che da tempo lavora a Bruxelles come consigliere politico all’interno della delegazione italiana del Partito Popolare Europeo ed è responsabile dell’ufficio eurodeputato On. Lara Comi, coordinatrice europea dei giovani deputati del PPE?


QUANDO PAGANO DICEVA:”MARINA SERIA, CAPACE E COLTA”

Esattamente due anni fa Pagano, in occasione della venuta a Spoltore di Maddalena Calia già Forza Italia e ora passata al nuovo centro destra, usò parole di stima verso la Febo:”È motivo di soddisfazione vedere così tante persone in questa sala. Maddalena Calia rappresenta un’icona di come bisognerebbe affrontare la politica, ponendosi come paladina di legalità e di coraggio in una situazione complicata e difficile. Oggi il cittadino vuole che il suo amministratore sia onesto, serio, capace, colto, che conosca le leggi, sappia interpretarle e metterle in pratica, soprattutto quando si tratta di ottenere dei benefici per la comunità e queste sono le caratteristiche che descrivono Marina Febo”.

In due anni tanto è cambiato nel cuore politico di Pagano e, si sa, al cuore non si comanda.

ZdO

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