Elezioni Europee: opinioni contrapposte sull'impatto dell'UE nella pandemia da Covid-19
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Un recente sondaggio esclusivo commissionato da Euronews ha fornito un’interessante panoramica sulle opinioni dei cittadini europei riguardo alla risposta dell’Unione Europea alla pandemia da Covid-19, in vista delle elezioni europee di giugno.

Elezioni Europee: opinioni contrapposte sull’impatto dell’UE nella pandemia da Covid-19. I risultati rivelano una gamma di opinioni divergenti tra i diversi paesi dell’UE.

Il 40% degli europei ha un’opinione positiva della gestione Covid

Secondo i dati emersi dal sondaggio condotto da Ipsos per conto di Euronews, circa il 40% degli europei ha espresso un’opinione positiva sulla gestione dell’UE durante la pandemia. Tuttavia, ci sono notevoli differenze tra i paesi dell’UE. Mentre il 74% dei cittadini portoghesi ha valutato positivamente l’operato di Bruxelles, solo il 24% dei cittadini cechi ha condiviso lo stesso giudizio.

I paesi con le opinioni più negative sulla risposta dell’UE alla pandemia includono Romania, Slovacchia e Austria. Complessivamente, circa il 32% degli intervistati non ha espresso né un’opinione positiva né una negativa, mentre il 28% ha valutato negativamente l’operato dell’UE.

Sono stati 26mila i partecipanti al sondaggio

Il sondaggio, condotto online e per telefono in 18 paesi tra il 23 febbraio e il 5 marzo, ha coinvolto quasi 26.000 partecipanti in età di voto. Gli intervistati sono stati interrogati sulla percezione dell’impatto dell’UE sulla gestione della pandemia nel corso degli anni.

I dati hanno evidenziato che i cittadini di Portogallo, Finlandia, Spagna, Belgio e Danimarca hanno una visione prevalentemente positiva dell’UE nella lotta contro la pandemia. Tuttavia, le opinioni variano anche in base all’età. Ad esempio, gli intervistati di età superiore ai 65 anni sono stati più propensi a valutare positivamente la risposta dell’UE rispetto ai giovani adulti.

La mobilitazione di un massiccio pacchetto di stimoli da 800 miliardi di euro e l’acquisto congiunto di vaccini contro il virus sono state azioni chiave intraprese dall’UE durante la pandemia. Nonostante le critiche iniziali sul ritmo di distribuzione dei vaccini, l’UE è riuscita a raggiungere l’obiettivo del 70% di adulti vaccinati entro luglio 2021.

Tuttavia, non tutti gli europei hanno accolto positivamente l’azione dell’UE.

Il sondaggio ha evidenziato che i cittadini di Romania, Slovacchia, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca hanno una visione più negativa dell’UE nella gestione della pandemia. In particolare, gli elettori inclini a sostenere partiti populisti ed euroscettici di destra tendono ad avere un’opinione più critica nei confronti dell’UE.

Il sondaggio riflette una varietà di opinioni tra i cittadini europei riguardo alla risposta dell’UE alla pandemia da Covid-19, evidenziando la complessità delle dinamiche politiche e sociali all’interno dell’Unione Europea.

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