Green pass: Mario Draghi firma Dpcm. Ecco dove servirà
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Esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite. Non si sarà bisogno di esibire alcuna certificazione verde. Per tutto il resto, sigarette, libri e giornali compresi servirà il Green Pass base.

Saltata la deroga per consentire l’accesso agli uffici postali e nelle banche dove dal 1° febbraio, così come per finanziarie e tutti gli uffici pubblici, sarà necessario avere almeno un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido.

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato venerdì mattina il nuovo Dpcm che prevede in quali attività commerciali non servirà né il Green Pass rafforzato né quello base.

Ma in tutti i luoghi in cui sono in vendita anche prodotti non essenziali (ipermercati e centri commerciali) o in cui si effettuano attività per cui è richiesto almeno il tampone verranno effettuati controlli a compione per evitare che furbetti No Vax approfittino delle poche attività consentite per farne altre.

I controlli saranno affidati agli stessi esercenti o al personale dei luoghi in cui è richiesto il Pass. Tabacchi, sigarette, giornali, libri si potranno acquistare liberamente nei chioschi all’esterno o ai distributori automatici in strada. Nei centri commerciali che comprendono attività diverse sarà consentito entrare senza Pass solo per accedere a negozi essenziali: dunque si potrà entrare liberamente in un centro commerciale se si è diretti in una farmacia o in una parafarmacia ospitata in quei locali.

L’elenco dei luoghi in cui l’accesso resterà libero

  • Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi al dettaglio di alimenti e bevande dove però non sarà mai consentito il consumo sul posto.
  • Negozi di commercio al dettaglio di surgelati
  • Negozi di commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati, farmacie e parafarmacie
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Una lista molto più ridotta di quella contenuta nei Dpcm che durante i periodi di lockdown hanno lasciato aperti anche librerie, negozi di giocattoli, cartolerie, lavanderie, ferramenta. Adesso invece sarà necessario il Green Pass base.

Il Dpcm regolamenta anche l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie e veterinarie in cui è sempre consentito l’accesso senza Green Pass “per ogni finaità di prevenzione, diagnosi e cura”, anche per gli accompagnatori.

Consentito senza certificazione l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia “per assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili e di prevenzione e repressione degli illeciti”. Lo stesso vale per gli uffici giudiziari “per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata”.

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