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La redazione pescarese de ”Il Tempo” è stata messa a soqquadro da perquisizioni partite dalla Procura di Pescara. 

La redazione pescarese de ”Il Tempo” è stata messa a soqquadro da perquisizioni partite dalla Procura di Pescara.

Il motivo? Il giornalista Marco Patricelli si è occupato proprio in questi giorni di una vicenda che riguarda il questore di Pescara. 

Dicembre 2011: il Questore, Paolo Passamonti, lascia in divieto di sosta la sua Mercedes, che viene poi caricata con il carro-attrezzi e gli viene restituita presso il comando dei Vigili urbani. 
Spiegò a suo tempo la mancanza con un impegno di lavoro. 
La vicenda, evidentemente, non si è conclusa allora, perché, è notizia della settimana (data e approfondita da ”Il Tempo” e, nello specifico, da Marco Patricelli) che, presso la sede dei Vigili urbani, il pagamento della multa e del carro-attrezzi risulta ancora insoluto.
Ieri finalmente i carabinieri sono andati a fare delle verifiche tra la documentazione dei Vigili, e oggi, invece, hanno fatto una visita anche presso la sede del quotidiano e dell’abitazione del giornalista.
Quindi, riassumendo, un questore non paga una sanzione, un giornalista si occupa del caso scrivendone liberamente su un quotidiano, scattano le indagini da parte dei carabinieri e, esattamente il giorno dopo, scattano pure le perquisizioni per la sede del giornale e, addirittura, presso l’abitazione del giornalista!
E, purtroppo, è tutto vero. 
L’unione nazionale dei cronisti italiani ha espresso solidarietà al collega ma anche la preoccupazione per il provvedimento preso che sembrerebbe avere uno scopo ben preciso: l’intimidazione. 
Alla faccia della libertà di stampa e del dovere di pubblicare le notizie!

di Maria Teresa Avolio

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