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È successo ancora. Nella città eterna è arrivato un altro nubifragio che, in pochi istanti, l’ha messa in ginocchio. Strade allagate, traffico in tilt, metropolitana sotto un metro d’acqua. E l’allerta rimane per altre 36 ore.

Dopo quello di ieri, intorno alle 4 di questa notte, un nuovo temporale si è abbattuto su Roma. E ha fatto altri disastri: alberi caduti e voragini fino a cinque metri. Allagata la via dei Fori Imperiali, via Appia Pignatelli. I problemi maggiori si sono avuti nella zona della Tuscolana.

Il FILM

http://www.youtube.com/watch?v=X7BIkpWMgrs&feature=youtu.be

 

LE GRAVI RESPONSABILITA’ DELL’ATAC

Dopo il disastro di ieri, nel mirino finiscono i vertici dell’ATAC a cui Guido Improta, assessore ai trasporti ed alla mobilità della giunta romana, ha chiesto di “di accertare le gravi e diffuse responsabilità che hanno determinato l’allagamento delle stazioni Anagnina e Cinecittà della linea A della Metropolitana”. Ha poi aggiunto:”L’eccezionalità del nubifragio che si è abbattuto ieri pomeriggio, in particolare sulla zona sud di Roma, non può giustificare l’interruzione del servizio che, ancora questa mattina, perdura. Voglio sapere perché non si sono messi in sicurezza gli impianti e perché le pompe di aggottamento, indispensabili per portar via l’acqua dalle gallerie, non sono entrate in funzione”.

CODICE GIALLO PER LE PROSSIME ORE

La Protezione civile ha intanto emesso un avviso che prevede sul Lazio condizioni meteorologiche avverse, da oggi e per le successive 24-36 ore. Il codice sarà giallo per rischio idrogeologico per le zone allertate: bacini costieri nord, bacino medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene, bacini costieri sud e bacino del Liri. Per la zona di Roma e per il corso del fiume Aniene la criticità viene classificata come “ordinaria” e la fase di allertamento come “preallerta”. 

 

IL GRA SOTTO RAFFICHE DI VENTO

Solo alcune ore dopo il nubifragio le auto hanno potuto lasciare il Gra. Per uscire hanno dovuto transitare contromano verso l’uscita Appia San Giovanni dove si è formato un altrogrande ingorgo. 

MIGLIAIA I SOCCORSI 

Gli interventi dei vigili del fuoco, nella sola giornata di ieri, sono stati 500. Altre centinaia gli interventi del 118. 

 

TEVERE SOTTO STRETTA SORVEGLIANZA

L’altezza del fiume ieri sera era arrivata a 11,95 metri e per questo è stato deciso di tenerlo sott’occhio. Il sindaco Marino ha convocato in mattinata l’Unità di crisi:”Il livello del Tevere è relativamente sicuro” ha detto il primo cittadino. “La principale diga nord del fiume, quella di Corbara, può arrivare ad un livello di 138 metri e ora si trova a 132. Cresce di 10 centimetri l’ora quindi abbiamo un margine di sicurezza” ha concluso Marino.

ZdO

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