Gli incarichi non bastano mai, ma per amici e conoscenti c’è sempre posto. L’ultimo ad aver trovato l’incarico nei palazzi del potere è tale Matteo Ponzano, ex dj di Beppe Grillo. Le poltrone infinite di stampo 5 stelle.
Il professionista si accasa a Palazzo Chigi grazie al suo curriculum: ex speaker della web tv del Movimento 5stelle.
È il 15 maggio 2020. Mentre l’Italia – ancora scioccata dal lockdown – tenta di uscire dalla fase critica dell’emergenza coronavirus, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il Cinque stelle Riccardo Fraccaro, si preoccupa di assumere Ponzano. Si tratta di un contratto di consulenza fino al 4 settembre: 4 mesi di lavoro per un compenso di 50 mila euro. Più di 10 mila euro al mese. Cifre blu. Nell’affidamento dell’incarico è specificato che l’ex dj grillino si occuperà di comunicazione istituzionale. Insomma, Ponzano supporterà l’attività dell’ufficio stampa del sottosegretario Fraccaro.
Ponzano, come tanti altri sistemati, è una vecchia conoscenza nel mondo grillino: fedelissimo di Grillo ed ex collaboratore della Casaleggio Associati. Per anni è stato speaker e volto della web tv del Movimento: La Cosa. È salito su tutti i palchi del VDay e ha gestito gli streaming delle famose consultazioni con Pier Luigi Bersani. Settimanalmente, insieme al ‘fedelissimo’ di Grillo, Massimo Bugani, aveva il compito della controrassegna stampa del Movimento. Una specie di icona per gli attivisti. Poi, nel 2014 l’addio. In una lunga lettera, Ponzano spiegava le ragioni del divorzio: dai contrasti con i vertici della Casaleggio alla decisione di inserire i banner pubblicitari nei servizi della web tv grillina.
L’ex dj di Grillo aveva tentato nel 2014, senza successo, la carta dell’elezione al Parlamento europeo. Dunque, in piena emergenza Covid, la chiamata di Fraccaro: una poltrona a Palazzo Chigi con un compenso stellare.
Di cosa si occupa Ponzano?
Sviluppo del video tutorial sul superbonus del 110% previsto dal dl Rilancio per chi ristruttura palazzi e case in chiave di miglioramento energetico. Ponzano però spiega che lo stipendio retribuito ammonta a “circa un quinto dei 50 mila euro che qualcuno mi attribuisce”. “Se mi hanno contattato è per le mia esperienza in questo tipo di video”, racconta. “Il contratto ancora non l’ho visto e attendo che Palazzo Chigi formalizzi l’accordo”. Il video tuttavia è praticamente pronto da fine giugno. Considerato che nelle prossime settimane alcuni aspetti della legge andranno puntualizzati sotto il profilo tecnico e giuridico, Ponzano in smart working da Ibiza mette in conto d’intervenire con delle correzioni possibili fino a settembre.