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Quel gran fenomeno di Vincenzino De Luca (si scherza Vincè), attuale governatore della Regione Campania, ha preso di mira, da tempo, alcuni eletti del Movimento 5 Stelle per la loro scarsa preparazione “curriculare”. Ma, a quanto pare, lui non sta messo tanto meglio.

di Antonio Del Furbo

“Il Di Battista, il Luigino Di Maio e il Fico oggi si rivelano nelle vesti proprie tre ‘mezze pippe’, dei miracolati”. Poi:“Di Maio il cirichetto, Fico il moscio, e l’emergente Di Battista, detto Dibba, il gallo cedrone. Questi tre si odiano, la finiscano con queste ipocrisie. Si abbracciano e si baciano in pubblico falsi come Giuda. Il gallo cedrone è venuto nel suo tour anche in costiera amalfitana, prendendo a pretesto il referendum per farsi i bagni“.

Un Vincenzo De Luca senza freni quello che, ormai da tempo, attraverso i suoi interventi settimanali a Lira Tvnon perde tempo per tuonare contro il Movimento. 

“Quando si sono candidati – ha detto – con la loro faccia sono stati bocciati tutti, Fico in Campania, Luigino a Pomigliano dove ha preso 56 voti, Di Battista, ho letto su un giornale, è stato bocciato in una municipalità di Roma. Hanno sfruttato l’onda grillina”.

Ma l’ossessione più grande De Luca ce l’ha, appunto, per Di Maio e, riferendosi al caso della mail su Muraro, ha tuonato:Luigino Di Maio ha chiesto perdono, ha detto che non ha capito e nell’anno del giubileo della Misericordia lo perdoniamo, a condizione che faccia il bravo, gli diamo il panierino con la Nutella e la brioscina se non fa il furbastro e si sbottona la giacca perché per essere uomini di Stato non serve abbottonarsi la giacca a due bottoni”.

De Luca aveva iniziato qualche mese fa con lo sfottò a Di Maio quando disse:

“Vuole fare il candidato premier e nella vita cosa ha fatto? Il webmaster, lo steward presso la tribuna autorità dello stadio San Paolo, il manovale. Forse questa era la sua vocazione, dopo un anno sarebbe sicuramente diventato carpentiere”. 

In effetti, passare da un reddito zero e ritrovarsi vice presidente della Camera a quasi novantamila euro l’anno diciamo che, come minimo, è una gran botta di fortuna. 

Ma, mi sono chiesto, quel gran burlone di De Luca cosa avrà combinato nella sua vita? 

Andando a spulciare in rete ho trovato una sorta di Curriculum del governatore campano. Sul suo sito leggo:

“Vincenzo De Luca nasce a Ruvo del Monte (PZ) l’8 maggio 1949. Trasferitosi giovanissimo a Salerno, consegue la laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Salerno”

Bene, fin qui ci siamo. Ma mi chiedo: cos’ha fatto nella vita De Luca? Continuo a scorrere la sua biografia e, intanto, vengo a sapere che è stato un uomo:”animato da una forte passione politica sin da adolescente”. Minchia! Le informazioni sensazionali arrivano pian piano facendomi salire l’adrenalina per cotanto impegno politico e sociale. Scopro che il “satiro”:”aderisce al Partito Comunista Italiano dedicandosi alle problematiche del comparto agricolo in provincia di Salerno”

Tutto qui? No. Presto arrivano le cariche:“viene nominato segretario provinciale del PCI e poi del Partito Democratico della Sinistra”. Le emozioni sono troppo forti quando scopro che nel 1990 viene eletto nel Consiglio comunale di Salerno:ricoprendo gli incarichi di assessore ai lavori pubblici e vicesindaco”. Quindi, nel 1993, un altro traguardo:”diviene sindaco per la prima volta, raccogliendo il 71,3% dei consensi, alla guida di una lista di programma “Progressisti per Salerno” con la quale è poi riconfermato per i suoi successivi mandati nel 1997, nel 2006 e nel 2011 quando consegue il 75% dei voti”.

Avrà per caso cominciato a lavorare dopo aver fatto il sindaco per quattro volte? Manco per niente.

“Dal 2001 al 2008 viene eletto alla Camera dei Deputati. Ha fatto parte della Commissione bicamerale per l’emergenza rifiuti, della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni, e della Commissione Agricoltura”. Le soddisfazioni per Vincenzo continuano ad arrivare:”Nel gennaio 2013, la classifica del quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ attesta Vincenzo De Luca al prima posto come ‘sindaco più amato d’Italia’, specchio di un’eccellente azione amministrativa”. 

Poi arriva la nomina a sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del governo Letta e a fine 2014 si candida alle elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Campania che vince con il 52% dei voti, divenendo così il candidato del Partito Democratico per le elezioni regionali.

Mi chiedo: se Di Maio ha fatto il webmaster, De Luca, a parte fare il politico, cos’ha combinato nella vita? Non è che per caso sono semplicemente due politici separati dall’anno di nascita? Di Maio avrà tutto il tempo per campare di politica, esattamente come De Luca. Basta dargli tempo.

Un abbraccio Vincè!

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