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Metti una bella giornata di sole. Metti un sole a picco a oltre 30 gradi. E metti, infine, un furgone con operai addetti al rifacimento della segnaletica stradale. 

Ne viene fuori una miscela esplosiva. Sì perché può accadere, vuoi per il caldo eccessivo, vuoi per la fretta di terminare il servizio, che appena dopo aver rifatto la segnaletica orizzontale gli operai possano sentire caldo.

E cosa si fa in certe occasioni se bisogna ritirare i birilli dalla strada? Si fa che un operaio si metta alla guida del furgone e l’altro nel cassone a prendere i birilli che gli passa il collega accovacciato su una scaletta del camioncino in movimento.

Tutto chiaro e semplice, no?

Forse sì. E forse, per legge, le cose non dovrebbero essere chiare nemmeno agli operai. A naso, direi che il lavoratore sulla scaletta non può operare in quel modo per due semplici motivi.

Il primo perché a 40/50 km/h mette a rischio la sua vita; il secondo perché mette a rischio la vita degli automobilisti. E, infatti, nel video si vede chiaramente che all’operaio un birillo gli sfugge di mano e, nel tentativo di recuperarlo, si sporge ancora di più.

E non è finita. L’autista, visto il birillo non ritirato, rallenta in piena curva generando un pericolo per le auto a seguire. Il fatto è accaduto, tra l’altro, in un tratto di strada, la Strada Statale 81 che collega Casoli (Ch) con Guardiagrele (Ch) e molto frequentata da Tir.

Almeno per il momento, interventi di municipale e Anas non pervenuti.

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