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Ad eseguire il sequestro nei confronti di Carlo Levakovic, 56 anni residente ad Alba Adriatica (Teramo) è stata la Divisione Anticrimine della questura di Teramo su richiesta del questore, Amalia Di Ruocco.

Sigilli ai beni dei rom Levakovic per 800mila euro. Ad eseguire il sequestro nei confronti di Carlo Levakovic, 56 anni residente ad Alba Adriatica (Teramo) (su cui gravano reati contro il patrimonio e contro la persona nei cui confronti era stata anche richiesta la sottoposizione alla Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza) è stata la Divisione Anticrimine della questura di Teramo su richiesta del questore, Amalia Di Ruocco.

Il decreto è stato emesso dal tribunale di Teramo. I sigilli sono stati apposti ad una villa coloniale di 10 vani ad Alba Adriatica (Teramo) in via Bafile, un appartamento di 5 vani a Martinsicuro (Teramo) in via Roma, un altro in via Buonarroti e a 18 rapporti finanziari (conto deposito e conti correnti aperti con vari istituti di credito). Levakovic attualmente in regime di detenzione domiciliare, viene considerato socialmente pericoloso tanto che lo scorso 3 aprile è stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Cassino perché responsabile, in concorso con altri, di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Il patrimonio è formalmente intestato ai suoi più stretti familiari che, pertanto, rivestono la qualità di prestanomi. Il tribunale ha convalidato la richiesta del questore di applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale per la durata di due anni.

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