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Il presidente della Regione Abruzzo ha confermato a Zone d’Ombra l’appoggio umano alle famiglie toccate da questa grave situazione. Si tratta di capire, ora, quanta forza possiede l’ente regionale per accelerare l’incontro con Vannoni e far partire la sperimentazione anche in Abruzzo.

Il presidente della Regione Abruzzo ha confermato a Zone d’Ombra l’appoggio umano alle famiglie toccate da questa grave situazione. Si tratta di capire, ora, quanta forza possiede l’ente regionale per accelerare l’incontro con Vannoni e far partire la sperimentazione anche in Abruzzo.

«La risoluzione del Consiglio Regionale – spiega Chiodi – non muove da considerazioni scientifiche ovviamente, ma da un sentimento umano: nessuna persona al mondo deve essere privata della speranza». Le famiglie dei bimbi, ora, sperano che si spalanchino le porte, dopo quelle di Brescia, anche dell’ospedale di Pescara al fine di permettere la sperimentazione del metodo ‘Stamina’. Ciò permetterebbe di accorciare i tempi di attesa per chi è iscritto alle liste degli Spedali Civili di Brescia’ alleggerendo il lavoro degli stessi medici. Tale scelta, inoltre, permetterebbe all’Abruzzo di catapultarsi sulle cronache nazionali veicolando il messaggio di accoglienza e aiuto per i più deboli. 

La politica regionale, che più volte si è schierata contro lobby di vario genere, deve scontare le pressioni romane pidielline che, come ricordiamo, è alleato di governo del PD e ha nominato Beatrice Lorenzin al ministero della Salute. Le prossime mosse della Regione dipenderanno dai movimenti della Lorenzin. Lo stesso Emilio Nasuti, schierato senza se e senza ma dalla parte dei malati, lo ha dichiarato qualche giorno fa proprio a ‘Zone d’Ombra Tv.

Proprio in queste ore sono partite quattro lettere di sollecito da parte di Stefano Moretti dell’associazione Antimafia Abruzzo che si sta battendo per la causa delle famiglie dei bimbi, agl’indirizzi di Vannoni, Nasuti, Andolina e Chiodi. «Non è più tollerabile l’abbandono dei questi bambini da parte dello Stato – scrive Moretti e che ricorda che – non esistono colori politici e non esistono squadre o bandiere ma esiste e deve esistere solo la necessità di dare risposte concrete e certe a tutte queste persone. È innegabile che si stia cercando di isolare Vannoni per arrivare a mettere le mani su, come la chiamo io, la formuletta segreta. Non bisogna permetterlo. Invece si deve andare avanti seguendo la strada della Risoluzione Stamina approvata all’unanimità dalla Regione Abruzzo». Poi, rivolto al presidente della Regione scrive:«Caro Gianni so che la pensi così anche se non puoi esporti completamente ma ti prego di utilizzare il grande spessore e la pesantezza politica di cui godi e che ti sei conquistato sul campo per aver portato l’Abruzzo ai primi posti tra le regioni italiane virtuose, per importi sulla Lorenzin affinché la nostra risoluzione divenga il faro da seguire in questa vicenda buia e tempestosa».

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