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Si chiama Mario Mazzocca ed è il sindaco di Caramanico Terme. A dir la verità, a prima vista, potrebbe sembrare un valido agente della Cia. Ma non lo è. O meglio: potrebbe esserlo. Mister Mazzocca, infatti, ieri sera durante un suo comizio elettorale nella frazione Cagnano di Caramanico Terme, ha fatto ascoltare ai cittadini una telefonata tra lui e l’allora presidente del Parco Nazionale della Majella Nicola Cimini.

Il primo cittadino di Caramanico, socialista di nascita e ora in quota Sel, è anche Coordinatore Generale del Distretto Abruzzese del Benessere nonché Presidente Pro-Tempore del ´CODAB´ – Consorzio per il Distretto Abruzzese del Benessere. E, come se non bastasse,  attuale Presidente della Comunità del Parco Nazionale della Majella. Sulla pagina internet del Comune scrive:”Da sempre impegnato nel campo del sociale e, in particolare, dello sport, socio fondatore della Associazione Calcio Caramanico, sodalizio del quale ha ricoperto la carica di Direttore Generale dal 1989 al 2003″. Ci chiediamo: dove troverà tutto questo tempo da dedicare all’impegno sociale?

IL COMIZIO 

Mister Mazzocca, durante il comizio elettorale per tentare la scalata anche alla Regione, ha tirato fuori il suo asso nella manica per convincere gli scettici: il suo telefonino.

Il sindaco Cia ha fatto ascoltare una telefonata registrata di tre anni fa tra lui e Nicola Cimini, ex presidente del Parco.

 

Nella telefonata, probabilmente registrata dal sindaco nel suo ufficio, si è parlato di Piano Regolatore e di altre questioni. Pare che Cimini avrebbe informato Mazzocca della visita di alcuni cittadini che chiedevano conto dell’approvazione del Prg del Comune. 

Mazzocca avrebbe usato la telefonata, secondo alcuni testimoni presenti al comizio, per denunciare pressioni per non far approvare il Piano regolatore del Comune. Questo tipo di campagna elettorale rientra nel rispetto delle leggi e, soprattutto, delle persone?

Certo è che mister Mazzocca pare ne abbia combinata un’altra delle sue. Sempre durante una serata per presentare la sua candidatura alle regionali abruzzesi in appoggio a Luciano D’Alfonso, ha improvvisato in un locale della zona, un piccolo concerto. La voce del Mazzocca cantante è stata accompagnata da un basso suonato da un bimbo di sei anni.

“Non ho parole” commenta su Facebook un amico del sindaco guardando la foto. “Utilizzare un bimbo di 6 anni per la campagna elettorale!?!?!” chiede Gabriele. 

Il “Decisamente sinistrorso” Mazzocca ha sicuramente dato una svolta alla campagna elettorale. Forse in negativo.

ZdO

 

 

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