Sono passati appena venti giorni dall’arresto di Francesco Bellomo, l’ex giudice barese del Consiglio di Stato che imponeva minigonne e dress code alle sue borsiste anche grazie all’aiuto di un pm. E, in così poco tempo, i giudici del Tribunale del Riesame di Bari, accogliendo in parte l’istanza dei difensori dell’ex toga, hanno liberato Bellomo.
Dunque, l’ex giudice va agli arresti domiciliari con l’interdizione per 12 mesi dalle “attività imprenditoriali o professionali di direzione scientifica e docenza”. I maltrattamenti su quattro donne, tre ex borsiste e una ricercatrice della Scuola, sono stati riqualificati in tentata violenza privata aggravata e stalking. Per ciò che riguarda la ipotizzata estorsione ai danni di un’altra ex corsista, è stata ritenuta dal Riesame una condotta di violenza privata, “già sostanzialmente prescritta”.