Un murales ritrae Willy Monteiro Duarte, il 21enne assassinato a Colleferro
Spread the love

Sulla vicenda dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte ci sono elementi che hanno avviato un dibattito politico. Intanto chi ha ucciso Willy? La difesa dei fratelli Bianchi sostiene che i due hanno addirittura fatto da pacieri nella rissa. L’elemento interessante è anche quello di capire da dove è partito tutto ciò: c’è una responsabilità politica? L’intera sinistra avrebbe già trovato il colpevole: il fascismo. Personaggi come Chiara Ferragni, che nulla hanno a che vedere con la politica, hanno sentenziato che chi ha ucciso Willy si rifà alle caratteristiche fasciste. 

Willy Monteiro Duarte arriva la domenica a Colleferro verso l’1. Insieme a lui ci sono gli amici di Paliano, Marco, Samuele ed Emanuele. Dopo tante scorribbande a Velletri, quella notte a Colleferro arriva anche la banda di Artena. Ci sono i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, tutti tra i 22 e i 26 anni, protagonisti di risse e alcuni con precedenti sia per lesioni che per spaccio di droga, insieme ad altri loro amici. C’è anche un gruppetto di Colleferro di cui fa parte il 21enne Federico Zurma, compagno di scuola della vittima.

Lo scontro

Al “Duedipicche”, una pizzeria, i primi screzi tra la comitiva di Artena e quella di Colleferro. Il 23enne Belleggia avrebbe tirato un primo schiaffo a un giovane. Qualche commento a una ragazza e il gruppetto dei Bianchi, che è solito cercare lo scontro, fa degenerare lo scontro. Sono passate le 2.30. E sulle scale del locale Belleggia inizia a discutere con i ragazzi di Colleferro e in particolare con Zurma. Partono le prime spinte. A dare manforte al geometra c’è pure il 22enne Pincarelli, appassionato di karate e che il 21 agosto scorso ha picchiato il vigile urbano Sandro Latini, ad Artena, solo perché gli aveva detto di mettere la mascherina. I due gruppi si spostano nel parco di fronte e proprio lì Willy ha parcheggiato la sua Fiat Punto grigia.

La rissa e la richiesta di rinforzi

Alle 2.40 i giovani di Artena hanno già chiamato rinforzi. Hanno chiesto ai leader della banda, i fratelli Bianchi, esperti di arti marziali, in particolare di MMA, di tornare. Belleggia incalza Zurma e Willy nota la scena. Vede il compagno di scuola in difficoltà e non si volta dall’altra parte. Si mette in mezzo. Divide i due. “Cosa state facendo? Smettetela”, dice. Quel gesto gli costerà la vita. Dopo aver parcheggiato in un vicino angolo buio il loro suv Q7, fanno irruzione i Bianchi e la banda di Artena si scatena. Calci e pugni a chiunque capiti loro a tiro. Zurma scappa e i tre amici di Willy, due dei quali vengono raggiunti da un pugno e riporteranno una prognosi di dieci giorni, cercano riparo dietro le auto in sosta. Il 21enne resta lì in mezzo e viene massacrato. “Basta, smettetela, basta. Non respiro più”, urla disperato il giovane, come riferirà poi una donna che si trovava nella zona.

Uno degli aggressori avrebbe infine sferrato un calcio tremendo all’aspirante chef, colpendolo alla pancia e facendolo stramazzare a terra. “Era come un colpo di karate”, ripeteranno alcune ore dopo i giovanissimi testimoni ai carabinieri. Willy prova a rialzarsi, si fa forza sulle braccia, ma a quel punto viene atterrato da un pugno alla testa e resta sulla pavimentazione del parchetto, immobile.

I fratelli Bianchi tornano ad Artena

Sono all’incirca le 3. I Bianchi, Belleggia e Pincarelli si allontanano. In auto ad aspettarli c’è il 20enne Vittorio Edoardo Tondinelli, di Velletri, poi indagato a piede libero con l’accusa di favoreggiamento. Balzano sul suv e fanno ritorno ad Artena, dove si fermano al “Nai Bistrot”, il locale del fratello dei Bianchi, Alessandro.

La folla a Colleferro

A Colleferro una piccola folla si è radunata in largo Santa Barbara. Qualcuno ha anche scattato delle foto. La moglie di uno dei carabinieri, sentito il trambusto, ha già chiamato il marito. Nel giro di 3 minuti il maresciallo Antonio Carella è già in strada. Prima delle 3.30 arrivano alcune richieste di soccorso al 118. Il 21enne viene caricato su un’ambulanza e in quel momento arriva anche il sindaco Pierluigi Sanna.

L’arresto dei quattro

Prima delle 5 i Bianchi, Belleggia, Pincarelli e Tondinelli sono nella caserma di Colleferro. Per i primi 4 scatterà l’arresto in flagranza, con l’accusa di concorso in omicidio preterintenzionale, e il quinto verrà indagato solo a piede libero per favoreggiamento.

Proprio attorno alle 5 a Colleferro viene però anche decretata dai medici la morte di Willy. Le indagini diventano così subito per omicidio.

Chi ha ucciso Willy Monteiro Duarte?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia