Quello che sta accadendo al Movimento 5 stelle in questi giorni era prevedibile. Tutti contro tutti. Da un lato i “graziati” da un’idea innovativa, dall’altra di quella idea è portatore. E se Beppe Grillo…?
Certo è che mai nessuno si sarebbe immaginato un epilogo in cui Davide Casaleggio minaccia gli eletti a 5 stelle di portarli in tribunale. Le faide interne sono molto calde e promettono nuovi sviluppi.
M5S: Rousseau, i garanti e il “giovane” Casaleggio
“In questi mesi ho ascoltato, osservato e riflettuto molto” ha scritto in un lungo post Casaleggio Jr. “Ora è arrivato il momento di prendere posizione” ha aggiunto il presidente dell’Associazione Rousseau.
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Casaleggio, insomma, pare essersi svegliato. Evidentemente le decine di promesse non mantenute e gli altrettanti valori e principi rinnegati (doppio mandato per citarne uno) non erano bastate a Casaleggio per dare lo stop e allontanarsi dal Movimento. Non era bastata nemmeno la questione morale riferibile alle decine e decine di raccomandati sistemati tra le fila delle partecipate solo perché amici, mogli, mariti o figli di deputati e senatori.