Spread the love

Lo scandalo dello studio di Chiodi farebbe parte della propaganda negativa

«Atti intimidatori da parte di lobby potentissime di una certa stampa e di una televisione che fanno riferimento a proprietà che hanno forti interessi economici: io per loro non devo essere così apprezzato.» Queste sono state le parole del presidente di regione riferite agli episodi che hanno coinvolto il suo studio a Teramo. Secondo quanto egli asserisce, tutta la questione del crack dei fratelli Di Pietro, che ha gettato fango sulla sua figura professionale e politica, sarebbe una forma di ricatto da parte degli imprenditori della sanità ai quali avrebbe schiacciato i piedi con il suo operato. Il governatore abruzzese giustifica le intimidazioni facendo notare, e ricordando, che è stato lui a risanare i conti e a risparmiare le risorse, ridando dignità alla sanità della nostra regione. In pratica Chiodi si riferisce a personalità ben precise che avrebbero in mano sia le cliniche sia degli organi di stampa (tv e quotidiani) in quanto editori e che starebbero provando a diffamare la sua figura a insaputa dei cittadini. Per quanto riguarda, infatti, le domande che gli sono state rivolte da D’Alessandro (Idv), ha annunciato che risponderà con una querela.

di Maria Teresa Avolio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia