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La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea di oggi pomeriggio dai lavoratori in accordo con i sindacati.

Parlano di “Esuberi immotivati”, i rappresentanti Slc-Cgil e Uilcom-Uil, quelli comunicati dalla direzione dell’emittente televisiva abruzzese Rete8. “La scelta di azzerare ed esternalizzare l’attività amministrativa e di rinunciare a gran parte del personale tecnico attualmente occupato” continuano in una nota i sindacati “non risponde alle attuali esigenze aziendali”. Aggiungono inoltre che:”l’efficientamento attribuito al virtual set sembra una forzatura volta all’individuazione di esuberi immotivati, considerando che proprio il digitale ha portato un aumento dell’attività lavorativa ed un maggior numero di canali da gestire”.

La proprietà di Rete 8 aveva infatti inviato, nei giorni scorsi, un preavviso cartaceo ai dipendenti in cui informava che per nove persone, tra tecnici e amministrativi, entro poco tempo sarebbero scattati i licenziamenti. “Secondo l’azienda – dicono i due sindacati – l’innovazione tecnologica dovuta all’avvento del digitale, unitamente alla persistente crisi economica richiederebbe una riorganizzazione del settore tecnico e amministrativo con la riduzione della maestranze in esubero pari a 9 risorse così distribuite: 4 nel settore amministrazione, 3 impiegati tecnici di ripresa e 2 impiegati tecnici di messa in onda“. Dunque un “primo passo diretto per i sindacati ad un ridimensionamento e disimpegno dell’azienda in questo settore con il timore che a breve possano essere interessati, con ulteriori interventi aziendali, anche il settore giornalistico ed altri lavoratori nell’intero perimetro aziendale”. Per questo i sindacati e l’assemblea dei lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto una soluzione che “preveda la revoca di quanto comunicato e il mantenimento dei livelli occupazionali in un settore strategico come quello televisivo che vede Rete 8 protagonista storica sul territorio abruzzese“.

All’assemblea di oggi pomeriggio non hanno partecipato né lo storico direttore Pasquale Pacilio, né Carmine Perantuono, attuale direttore di Rete8 news 24. Assenti anche i rappresentanti di Assostampa, Franco Farias e Donato Fioriti, che hanno comunicato la loro impossibilità ad intervenire 20 minuti prima dell’inizio dell’assemblea.

L’Slc-Cgil e Uilcom-Uil hanno incontrato l’azienda il 21 ottobre scorso per l’avvio della procedura prevista dalla normativa sul lavoro: legge 223/91. Norma che prevede, tra l’altro, che la durata dei programmi di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale non può essere superiore a due anni. Contestualmente all’incontro i sindacati hanno convocato la riunione di oggi pomeriggio con i lavoratori. 

Rete 8 è nata nel 1988 nella storica sede di Chieti in zona Filippone. Il costruttore Mammarella vendette la tv e, dopo una serie di passaggi, arrivò nelle mani dei due colossi delle cliniche in Abruzzo: Pierangeli-Spatocco. I due imprenditori hanno rilanciato la tv aprendo sedi in ogni provincia ampliando la potenza di diffusione fino a coprire Molise, Marche e Puglia. Dopo il passaggio al digitale terrestre sono stati incrementati i canali: Rete8 News, Rete8 Sport, Rete8 Live, Rete8 Salute, Rete8 Meraviglie.

 

Antonio Del Furbo

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