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Il fatto è accaduto a una famiglia di Padova che, a questo punto, è costretta a ricorrere al giudice.

A quanto pare il libero mercato, secondo Eni gas, non lascia spazio a collaborazioni tra clienti e fornitori. Strano, perché in genere fatti dele genere accadono tra Stato e cittadini, spesso vessati e costretti a vita dura da enti tipo Equitalia. Evidentemente c’è di peggio.

Eni gas, infatti, ha tolto la rateizzazione ad una famiglia di Padova perché ha pagato con un solo giorno di ritardo la terza rata di una fattura di ben 873,29 euro.

“Eni si è fatta scudo dietro tante normative senza mostrare la benché minima intenzione di risolvere, la stupida questione, nell’immediato anche perchè i nostri assistiti non hanno smesso di pagare e non ne avevano l’intenzione e un giorno di ritardo non può diventare una condanna a morte” hanno spiegato da Federconsumatori.

Eni gas e luce ha avviato tutte le azioni di autotutela del proprio credito ai sensi dell’art. 1454 e 1456 c.c. L’Autorità di luce e gas interpellata dalla Federcontribuenti telefonicamente ha spiegato che:

”il codice civile vieta un tale comportamento ma il Libero Mercato ha leggi e regole proprie, sono liberi insomma anche nell’agire e alla domanda cosa dovrebbe fare un consumatore che non può saldare l’intera somma ci è stato risposto si rivolgano agli assistenti sociali”.

“Il nostro dovere – spiegano da Federcontribuenti – è risolvere le problematiche dei nostri associati e ne abbiamo il titolo, per questo porteremo il caso davanti al Giudice di Pace fermo restando che il Libero Mercato, come stiamo ribadendo da mesi, sfugge alle basilari norme contenute nel codice civile. I consumatori stiano quindi in guardia e ci contattino in caso di dubbi o problematiche”.

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