Giunta abruzzese: tensioni tra partiti del centrodestra
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La formazione della nuova Giunta in Abruzzo incontra ostacoli mentre ci si avvicina alla prima seduta del Consiglio regionale, prevista per mercoledì 10 a L’Aquila. La coalizione di centrodestra, guidata dal presidente di Fratelli d’Italia Marco Marsilio, non riesce a trovare un accordo interno.

Giunta abruzzese. Marsilio, che si trova attualmente a Bruxelles, ha programmato una riunione di maggioranza per discutere la composizione della Giunta. Tuttavia, la sua proposta sulla distribuzione dei ruoli esecutivi ha causato tensioni tra i suoi storici alleati di Forza Italia e Lega, che ora si sono uniti in un fronte “contro lo strapotere” del governatore.

Le minacce degli alleati

I leader dei partiti minacciano di rimanere esterni alla Giunta se Marsilio non riesce a trovare un compromesso soddisfacente. Il confronto tra le due fazioni è previsto a L’Aquila, dove si prevede una discussione accesa.

Forza Italia ha ottenuto il 13,4% dei voti, garantendosi 4 consiglieri, mentre la Lega ha il 7,5% dei voti e 2 consiglieri. Entrambi i partiti ritengono ingiusta la proposta di Marsilio di assegnare tre posti a Fratelli d’Italia, che ha ottenuto il 24,1% dei voti e 8 consiglieri, oltre a uno alla Lista del presidente (5,7%) e uno a Noi Moderati (2,6%). Marsilio, che vuole allargare la Giunta, si trova ad affrontare la sfida di assegnare gli otto posti disponibili, considerando anche la presidenza dell’assemblea e il sottosegretario alla presidenza della Giunta.

Nel frattempo, a Pescara, i vertici di Forza Italia si sono riuniti per discutere la situazione, mostrando pieno sostegno al metodo proposto da Forza Italia e Lega per la formazione della Giunta.

Mentre in Sardegna, Alessandra Todde ha presentato la sua nuova Giunta regionale, caratterizzata da una forte presenza femminile. Con cinque donne e sette uomini, la Giunta vedrà diverse figure politiche al potere, tra cui esponenti del PD, del Movimento 5 Stelle, e di altre formazioni politiche.

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