Comitato tecnico-scientifico verso lo scioglimento: 31 marzo fine dell'emergenza Covid
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È arrivato al capolinea il Comitato tecnico-scientifico. Il Cts va verso lo scioglimento. Non si tratterà di un atto immediato, ma di un processo graduale che si compirà quando l’Italia sarà definitivamente uscita dall’emergenza Covid-19.

Il Comitato tecnico-scientifico è una struttura d’emergenza, nata con e per la pandemia, che con la fine dell’emergenza “è destinata a sciogliersi” anche perché “lo prevede la legge”. La comunicazione arriva da Fabio Ciciliano, componente del Comitato, che ha spiegato come verso le fasi finali di ogni emergenza si passi al cosiddetto “hand over”.

Il Cts si scioglie

In sostanza le prerogative dell’organismo costituito per la gestione dell’emergenza “sono ricondotte nell’alveo della gestione ordinaria”. Come ad esempio ai ministeri competenti. E a quel punto “non ci sarà più bisogno di noi tecnici straordinari”.

La situazione sanitaria sembra avviarsi nella giusta direzione e sul calendario la data del 31 marzo rappresenta la fine dello stato di emergenza. Mentre aumenta il pressing per far cessare lo stato di emergenza, il ministro Roberto Speranza frena e rimanda al mese prossimo tutte le dovute riflessioni sulla questione.

La nuova fase Covid

Una nuova fase si apre quindi nell’ambito della lotta al Coronavirus. Green pass illimitato, quarantena ridotta a scuola e allentamenti. Lo scioglimento del Comitato tecnico-scientifico sarebbe il sinonimo di una buona situazione epidemiologica in Italia. E allo stesso tempo vorrebbe dire una maggiore assunzione di responsabilità da parte della politica.

I governi in questi anni molte volte hanno atteso il parere degli esperti prima di varare provvedimenti, consultando gli scienziati per avere un giudizio sulle norme anti-Covid da intraprendere. Con la chiusura del Cts, l’esecutivo avrà più autonomia decisionale e ciò comporterà un maggiore coinvolgimento dei ministeri competenti.

A tracciare la rotta è stato il premier Mario Draghi, che nel Consiglio dei ministri di ieri ha fatto sapere che nelle prossime settimane “andremo avanti su questo percorso di riapertura”. A stretto giro infatti verrà annunciato “un calendario di superamento delle restrizioni vigenti”.

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