Crisi ucraina: quadrimotore di Mosca affiancato dagli intercettori britannici
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La situazione si fa tesa nei cieli d’Europa. I caccia della Nato e i velivoli russi si moltiplicano.

La crisi ucraina non accenna a risolversi. Ieri ci sono state due sortite in prossimità dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica, che hanno provocato il decollo degli intercettori Eurofighter inglesi.

Sul canale Zvezda, canale televisivo patriottico-militare pubblico di proprietà del Ministero della difesa della Federazione Russa, è stato diffuso il video della spedizione condotta da una coppia di Tupolev 95 Bear. Il bombardiere ha volato per la prima volta nel 1952. Nonostante sia vicino al settantensimo compleanno, “l’Orso” è ancora in prima linea grazie a nuovi motori a turboelica e sistemi elettronici aggiornati.

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I due Tupolev hanno fatto rifornimento di carburante in volo, rimanendo in azione per quindici ore. Non erano soli: li scortavano due caccia a lungo raggio Mig31, un altro velivolo venuto dalla Guerra Fredda ma che resta veloce e temibile. Nel filmato si vedono i jet britannici, ripresi dalla cabina del bombardiere. Ma la scena si è ripetuta poco dopo nel profondo nord, quando due Tupolev 142 antisommergibile si sono diretti verso le acque norvegesi accompagnati sempre dai Mig31. Subito, sulla loro rotta, si sono presentate due formazioni della Nato: una coppia di F-16 di Oslo e un’altra di Eurofighter inglesi.

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