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Alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia(FCEI) aderiscono i valdesi, i metodisti, la chiesa luterana, quella evangelica battista, l’Esercito della Salvezza, le chiese libere e quella apostolica italiana. Dunque, a Lampedusa non opera solo la Chiesa cattolica ma anche Mediterranean Hope, gli evangelici italiani ed europei.

L’obiettivo, come riporta il Giornale, è quello di “aprire i porti”. Mediterranean Hope (MH) è un programma che si occupa di osservazione, accoglienza, corridoi umanitari e salvataggi in mare al seguito delle Ong. Sono loro a segnalare molti degli sbarchi a Lampedusa. Nella pratica si occupa di “primissima accoglienza, mediazione, ricerca e analisi”, fornendo coperte, bevande calde e un internet point. Le Chiese evangeliche appaiono tra i promotori della campagna Io Accolgo, che tra le altre cose sostiene “vertenze” per cancellare “le scelte discriminatorie” e superare “gli effetti perversi del Decreto sicurezza”.

Mediterranean Hope, insieme alla Comunità di Sant’Egidio e alla Tavola Valdese, organizza infatti corridoi umanitari far arrivare i migranti attraverso “vie legali e sicure”. Nel solo 2017 ne sono arrivati in Italia 1000 e altri mille ne sbarcheranno, in accordo col Viminale, nel biennio 2018/2019. La Fcei assicura un “sostegno finanziario” alla Ong e gli operatori di Mediterranean Hope partecipano ai vari equipaggi che si alternano sui natanti della Open Arms.

Mediterranean Hope è finanziato in larga parte dall’8×1000 alla Chiesa evangelica valdese. Nell’elenco dei progetti approvati per il 2018, appaiono due capitoli di spesa in favore della Fcei: ben 500mila euro finiscono col finanziare i corridoi umanitari, altri 550mila, invece, per gli altri progetti di Mediterranean Hope. Dal 2014 al 2018 la MH ha incassato oltre 3 milioni di euro provenienti dall’8×1000 alla chiesa valdese.

Al progetto partecipano anche l’Unione cristiana evangelica battista (che versa 30mila euro per Medical Hope) e la Chiesa evangelica luterana (che finanzia uno sportello in favore dei migranti “dublinanti”). Tra i sostenitori figurano poi anche enti esteri, come la Chiesa evangelica della Vestfalia (EkvW), la Church of Scotland, la HECKS e la Chiesa riformata degli Stati Uniti. La Chiesa Evangelica Tedesca (EkD) ha versato nel 2017 100mila euro sui conti dell’Ong tedesca per l’acquisto del Moonbird, l’aereo da ricognizione che avvista barconi in mare e li segnala ai soccorritori.

Di admin

Un pensiero su “Immigrazione: il business dei protestanti”
  1. Uno dei settori in cui la “cupola” era piu influente era quello delle politiche sociali: Luca Odevaine, membro del Tavolo di coordinamento nazionale sull’immigrazione, al telefono spiega: “Avendo questa relazione continua con il Ministero, sono in grado un po’ di orientare i flussi”. Il braccio destro di Carminati: “Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati?”

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