Le Partite Iva non hanno motivo di lamentarsi: parola di viceministri
Spread the love

In Italia è tutto a posto. Anzi, per il viceministro dem, Antonio Misiani, c’è chi non ha proprio motivo di lamentarsi. Come, ad esempio, gli autonomi. E se c’è chi ha qualche difficoltà può sempre cambiare lavoro come suggerito da uno dei tanti viceministri per caso.  

Laura Castelli, viceministro con delega all’economia, è stata al centro di polemiche per la sua uscita infelice sulle imprese. Se non c’è mercato, dice la Castelli, gli imprenditori devono essere supportati a trovare altro. Le parole acquisiscono un valore in un determinato contesto. E quello post-Covid non è un bel momento per le imprese italiane che soffrono una crisi mai vista.

Fisco: il prelievo forzoso dell’Agenzia e lo spettro della patrimoniale

Al governo, però, poco interessa. Se da una parte la Castelli è cinica nei confronti di autonomi e Partite Iva, dall’altra tal Misiani è ancora più duro. “In Italia c’è gente che sta peggio di loro” dice l’ex tesoriere del Partito democratico. Poi incalza: “In questo Paese bisogna anche iniziare a dire che le imposte vanno pagate perché servono a finanziare i servizi essenziali”.

E vediamoli quali sono i servizi essenziali.

Sono, ad esempio, le mancette dell’esecutivo deve dare per il proprio consenso elettorale: bonus monopattino e Reddito di cittadinanza. Sul primo non c’è nessun dubbio che sia un servizio “essenziale”. Il Reddito, al contrario, non fa altro che alimentare una massa di persone che, al lavoro, preferiscono il sussidio. Non dimentichiamo, poi, che le nostre tasse servono anche a pagare milioni di dipendenti pubblici e burocrati che tengono in ostaggio l’Italia grazie alla loro inefficienza cronica.

Certo, le Partite Iva sono state “inondate” di Bonus (non tutti) e per Misiani questo è sufficiente per non lamentarsi. Ora si capisce perché ha lasciato i conti in rosso nel Pd.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia