Spread the love

Per giustificare la guerra contro imprese e cittadini, il governo Conte ha preso in prestito due temi chiave che fanno molto presa sul popolo: Cambiamento climatico ed evasione fiscale. Il primo serve a sparare sugli italiani con una marea di tasse e balzelli e il secondo per imporre un vero e proprio regime del terrore, lasciando vivi e vegeti i veri evasori.

Dunque, in parole povere, vengono allungati i tempi per poter utilizzare i crediti (da maggio e non più da gennaio) e introdotte nuove sanzioni di 1.000 nel caso in cui i modelli f24 vengano scartati. Come se non bastasse arriverà l’obbligo di preventiva presentazione della dichiarazione Irpef Ires e Irap se da essi emerge un credito superiore a 5.000 euro.

Si ritarda, quindi, di 5 mesi la possibilità di utilizzare gli eventuali crediti fiscali introducendo una sanzione nel caso in cui i modelli F24 siano scartati per un semplice errore.

In pratica, se nella dichiarazione il commercialista sbaglia a copiare uno dei singoli codici che identificano una classe di imposta, scatterà una sanzione fino a mille euro. Tutto questo anche se il credito esiste ed è esigibile. Mossa introdotta per punire i cittadini con crediti di imposta.

Interessante sarebbe se i cittadini si recassero agli Uffici delle Entrate per farsi compilare gli F24 direttamente dai dipendenti in modo che gli eventuali errori vengano imputati allo stato.  

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia